Era una giornata di festa.
Stadio pieno, una partita importante per vincere lo scudetto insomma, un sogno che si avvera.
Sembrava tutto perfetto, immemorabile.
Poi, in un attimo, il ginocchio cede, il pubblico si ammutolisce, scendono le lacrime e, quella giornata da incorniciare si trasforma in una giornata da dimenticare.
Cecilia Salvai, in una frazione di secondo, è passata dal vivere una favola a vivere un incubo.
Al minuto 63 della sfida Juventus-Fiorentina, giocata all’Allianz Stadium, Salvai va in contrasto con Bonetti ma appoggia male il piede e il ginocchio le si gira; un grande urlo di dolore, l’uscita in barella dal terreno di gioco e la presa di coscienza di aver terminato la stagione e, soprattutto, compromesso il tanto atteso Mondiale.
Cecilia Salvai, quel maledetto minuto 63 per diventare più forte
Non ha potuto indossare il suo numero 23, non ha potuto far emozionare l’Italia insieme alle sue compagne ma si è emozionata e ha emozionato in veste di commentatrice per Sky.
Dalla Fiorentina alla Fiorentina, il cerchio si chiude: è un nuovo inizio!
Dopo mesi difficili Cecilia è tornata ad allenarsi e, proprio in occasione della gara contro la Fiorentina, ha potuto riassaporare da vicino il campo. Convocata da Rita Guarino, la bianconera non ha avuto ancora modo di entrare in campo ma da mesi lavora con costanza e forza per tornare a essere quel pilastro difensivo importante per la Juve e per la Nazionale.
Messo alle spalle il difficile periodo ora è pronta a tornare in campo più forte di prima. Il dolore, la fatica, la pazienza, il coraggio che hanno contrassegnato questi 9 mesi saranno trasformati in forza.
Cecilia ha tutta l’intenzione di trasformare ciò che ha vissuto in linfa positiva per affrontare il futuro e riprendersi ciò che di cui è stata beffardamente privata dal destino.
La stagione è ancora lunga e di certo avrà modo di essere una pedina preziosa per Guarino e la sua Juve impegnata a difendere il titolo dall’assalto di Milan, Fiorentina e Roma.
Poi, sarà la volta della maglia azzurra, quella che Cecilia dovrà indossare non a un Mondiale, non in Francia, bensì all’Europeo in Inghilterra e magari chi sa… le lacrime saranno finalmente di gioia!