Non smette mai di stupire Antonio Cassano, interista da quando era bambino e che non ha mai nascosto la sua fede nerazzurra malgrado con la maglia dell’Inter non abbia poi avuto il trascorso idilliaco che tutti desideravano.
L’ex attaccante di Roma, Milan, Samp, Inter, ieri sera ospite a Tiki Taka sembra essersi caricato di onere nerazzurro facendosi portavoce di un pensiero condiviso da gran parte del popolo interista.
L’ex 99 nerazzurro – tra le file interiste nella stagione 2012-13, dove collezionò 39 presenze, 9 gol e 15 assist – ieri sera nello studio Mediaset dove Wanda Nara regna regina, si è scagliato contro la moglie – manager di Mauro Icardi, spiattellandole una sentenza con toni tutt’altro che di miele e che, al contrario, hanno tuonato come un giudizio dai toni colpevolizzanti e parecchio duri.
Cassano la tocca pianissimo a Wanda. Idolo. pic.twitter.com/vjatab0b1j
— Stefano Bettini (@Stefano_Bettini) March 4, 2019
Senza nessun giro di parole, in perfetto stile Fantantonio, l’ex bomber ha attribuito a Wanda la colpa di quanto accaduto tra Mauro e l’Inter che ha portato alla revoca della fascia da capitano.
“Wanda ha creato intorno a Icardi terra bruciata con le sue dichiarazioni. Chi ha messo in difficoltà Icardi è stata lei”
La Nara, presente come da routine in studio, ha provato a ribattere, creando un vero e proprio botta e risposta, chiedendo innanzitutto delucidazioni circa la “sua dichiarazione fuori luogo“, domanda alla quale Cassano senza alcun problema, in tackle come sempre, risponde schiettamente: “Tu parli troppo sui social. Parli di Spalletti, parli di Lautaro che deve giocare a fianco di icardi e fai l’allenatrice“
“Ma è un suggerimento. Io non ho mica un fantacalcio. Ma non posso dire la mia? Essendo una famiglia interista ho sempre parlato dicendo cose positive” – prova a giustificarsi l’argentina, dando vita ad un vero e proprio siparietto nel quale è intervenuto persino Pierluigi Pardo che ha provato ad acquietare gli animi e prendendo in parte le difese della sua ospite.
“E’ lei che ha creato tutto questo disastro, questa è la mia opinione, giusta o sbagliata che sia. A Mauro io non devo suggerire niente” – continua Cassano – mentre la Nara – alla domanda di Pardo “Cosa suggerisci a Mauro?” – risponde tra la frecciatina e la risata masticata tra i denti pronunciando un “Il divorzio“
“Io non devo suggerire nulla a Mauro, non sono nella sua testa ma il problema è che se gli hanno tolto la fascia, un motivo ci sarà. Spalletti, Marotta, Ausilio, Zhang non sono matti, qualcosa è successo. Prima aveva male, poi quando gli hanno tolto la fascia il male gli è ritornato”.
Oltre all’interismo, quello che muove il discorso di Cassano è anche l’esperienza e la conoscenza dell’ambiente nerazzurro ma anche di Luciano Spalletti, con il quale ha avuto a che fare ai tempi di Roma quando, in una situazione simile ma non analoga, il tecnico di Certaldo lo aveva privato del ruolo di vice capitano per ‘non essere un buon esempio per i compagni’.
“Io a 20 anni e facevo il vice capitano a Roma, dopo Totti. Spalletti è arrivato negli spogliatoi e mi ha detto che non l’avrei più fatto perché non ero un esempio: non mi conosceva però aveva ragione, non ero un esempio. Poi mi ha spiegato cose che lui voleva, tra cui arrivare in orario agli allenamenti, allenarsi bene, quindi con me ha fatto bene”.
“Se lui ha fatto così con Icardi, un motivo ci sarà, non sono diventati matti e la cosa più importante è che prima aveva male e giocava adesso? Il problema è che adesso se non torna a giocare, a giugno deve andare via“.