Caso Salah, calda accoglienza a Fiumicino, ma l’affare non è ancora concluso

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È atterrato ieri a Fiumicino, pur con qualche ora di ritardo a causa di un incendio nei pressi dell’aeroporto l’egiziano Mohamed Salah, uno dei giocatori più contesi del nostro campionato. Ad attenderlo tra cori e applausi circa duecento tifosi giallorossi, dei quali è già diventato un pupillo. Sembrerebbe tutto normale fin qui se non fosse per i problemi tra i club in cui Salah ha giocato fino alla scorsa stagione; Chelsea e Fiorentina stanno infatti discutendo sul suo decisivo trasferimento che ancora non avviene ufficialmente per alcune clausole contrattuali: infatti, pur avendo stabilito di prendere in prestito il giocatore per 2 milioni di euro con l’obbligo di riscatto a 20, il club giallorosso dovrà attendere ancora. Per ora, Salah non potrà essere annunciato come nuovo giocatore della squadra di Rudi Garcia. Manca infatti il Tms, il transfer internazionale che la Fiorentina deve girare al Chelsea. Se i viola non dovessero concederlo in tempi brevi, lo stesso Chelsea potrebbe chiedere alla Fifa un Tms temporaneo, della durata di un mese, in attesa  di una decisione definitiva su questo caso. Il dg della Fiorentina Rogg ha fatto il punto della situazione, “Secondo noi il giocatore ha un contratto con la Fiorentina, cercheremo di trovare le soluzioni adeguate. Stiamo parlando con il Chelsea. Senza transfer non potrà giocare. In realtà non era stato assolutamente detto ‘mai in Italia’, la Roma potrebbe essere in soluzione, ma, ripeto, ne stiamo discutendo con il Chelsea. Astori? Ci sono diversi nomi, Sousa ha chiesto diversi rinforzi per reparto. Destro o Borini? Ci sono diverse ipotesi, alcune fuori da questi nomi”.

Silvia Liori