Calcioscommesse, la difesa di Conte: “È estraneo alla vicenda, va assolto”

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Dopo la richiesta del procuratore di Cremona Di Martino di sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, e otto mesi di multa per Antonio Conte per la questione calcioscommesse, è toccato oggi alla difesa del Ct della Nazionale ribattere alle accuse che vogliono il futuro tecnico del Chelsea al centro della combine tra Albinoleffe e Siena, partita disputatasi il 29 maggio del 2011. Gli avvocati di Conte, Francesco Arata e Leonardo Cammarata, hanno detto la loro quest’oggi in aula, difendendo così il loro assistito: “Il c.t. della Nazionale è del tutto estraneo alla vicenda del calcioscommesse e, pertanto, va assolto dal giudice per l’udienza preliminare di Cremona. Quello delle scommesse e quello di Antonio Conte sono due mondi completamente diversi”.

Dunque, Conte e il calcioscommesse due mondi a parte che non si sono ma incontrati a detta dei due legali che nei prossimi giorni presenteranno anche una memoria difensiva dettagliata per argomentare l’infondatezza delle accuse rivolte all’ex allenatore di Siena e Juventus. Accuse da parte della procura di Cremona secondo cui l’allora tecnico del Siena avrebbe dato il suo “benestare” alla combine tra le due squadre, venendo così meno al suo ruolo di garanzia e sportività e permettendo ai suoi giocatori di commettere atti illeciti. Dal canto suo Conte ha sempre respinto tali imputazioni, richiedendo nelle scorse settimane il rito abbreviato che comporta un giudizio “allo stato degli atti”, ovvero senza ulteriore attività istruttoria e che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.

Martina Giuliano