“L’attenzione verso il calcio femminile nel nostro Paese non è mai stata così alta e non dobbiamo disperdere questo patrimonio. Stiamo lavorando nella direzione giusta e continueremo a farlo realizzando cose concrete che fino a qualche tempo fa sembravano solo utopia: al fatto che i club maschili di Serie A svolgessero attività femminile sembrava crederci solo il sottoscritto, invece adesso è realtà“. Sono queste le parole con le quali, il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio ha risposto all’annuncio dell’Aic riguardante lo sciopero delle calciatrici del campionato femminile di Serie A.
Nonostante Tavecchio sia stato criticato in passato per l’atteggiamento poco incline al calcio femminile sembra ci sia stata un’inversione di rotta da parte del presidente o semplicemente ha smentito tutte le voci a riguardo.
Già qualche settimana fa aveva dichiarato di essere impegnato a dare qualche incentivo in più al calcio femminile sia a livello professionale che dilettantistico.
Da non dimenticare i provvedimenti già presi quali l’obbligo di istituire una sezione di calcio femminile all’interno dei Club di serie A e B e successivamente di Lega Pro e Serie D per un totale di 258 squadre, l’obbligo di tesseramento di almeno 20 calciatrici under 12 e la possibilità di trasferimento del titolo sportivo (provvedimento ex novo).
La Figc coerentemente con quanto annunciato da Tavecchio ha continuato a impegnarsi per sostenere il calcio in rosa e, come proposto dal Presidente stesso, ha annunciato lo stanziamento di € 500.000 per l’incentivo, la promozione e lo sviluppo del calcio femminile, provvedimento che verrà ufficializzato il prossimo 22 ottobre. Restiamo in attesa e confidiamo nel cambiamento.
Egle Patané