L’Atalanta Mozzanica, reduce dall’ottimo quinto posto in campionato della scorsa stagione, rischia di scomparire.
Nei giorni scorsi, i dirigenti mozzanichesi hanno presentato a quelli dell’Atalanta un progetto di sviluppo in vista della prossima stagione.
Si attende, inoltre un incontro tra le parti per rinnovare la partnership in scadenza il 30 giugno.
⚠️⚠️ La #SerieAFemminile partirà il 14 settembre ma la nostra partecipazione è tutt'altro che certa. Vi spieghiamo il perché attraverso questo articolo pubblicato da https://t.co/SrCeJUXWqz —> https://t.co/GY4IjlaQ4N ⚠️⚠️#GoAtalantaGo #LeGirls ?? pic.twitter.com/MTXtWnUBDI
— AtalantaMozzanica (@AtalantaMozzan) July 2, 2019
La presidente Ilaria Sarsilli ha spiegato la situazione sulle pagine de L’Eco di Bergamo:
“Negli ultimi anni, l’entrata in scena dei club maschili ha prodotto una crescita rapidissima, praticamente verticale, del movimento. Le società come la nostra si trovano a competere con rivali che hanno alle spalle mezzi imparagonabili, non solo dal punto di vista economico: noi siamo da sempre una realtà dilettantistica e non è possibile tenere il passo di chi, di fatto, lavora nell’ambito del professionismo. L’entrata in scena di club come Juventus e Milan ha prodotto un certo squilibrio“.
Dalla Dea non è arrivata alcuna risposta e senza il sostegno di Percassi la sopravvivenza della squadra femminile viene seriamente messa in pericolo. Il contributo dell’Atalanta, infatti, è fondamentale per permettere al Mozzanica di iscriversi al campionato (il termine è fissato per metà luglio), ma anche per garantire la sopravvivenza e gli investimenti sul settore giovanile.
“Restiamo per qualche settimana in attesa di una telefonata: se non arriva, noi chiudiamo – ha a aggiunto -…. Sarebbe importantissimo proseguire con una squadra di riferimento nel territorio bergamasco: permetterebbe alle nostre ragazze di avere uno sbocco e continuare a inseguire i propri sogni. Non ci interessano aiuti, abbiamo solo a cuore il futuro del movimento nella nostra terra: per continuare servono progetti solidi e concreti“.