Sul campo, nella sfida valida per il primo turno di qualificazione, la Roma si era imposta 2-0 sulla Lazio.
La sconfitta delle “aquilotte” è diventata più pesante con la decisione del giudice sportivo che assegna a tavolino la vittoria alle giallorosse.
Le laziali sono state punite per aver effettuato una sostituzione in più rispetto alle tre consentite.
Si legge nel comunicato:
«Visto che la Lazio al 34′ del secondo tempo ha effettuato una sostituzione; rilevato che tale sostituzione è stata eseguita dopo che ne erano giàstate effettuate tre; visto il Comunicato Ufficiale n. 8 del 6 luglio 2018 della Figc che disciplina la Coppa Italia, nel quale all’art.6, alla voce “Partecipazione calciatrici” viene stabilito che le sostituzioni in tale manifestazione potranno essere tre per ogni squadra; ritenuto che, sebbene la partita si sia conclusa con punteggio favorevole alla Roma, non vi è dubbio che l’indebita sostituzione abbia avuto influenza sulla regolarità della gara, avendo consentito alla Lazio di beneficiare di un apporto aggiuntivo non consentito di una calciatrice dotata di energia fisica e mentale superiore a coloro che erano già in campo, creando una disparità tra le due squadre, e può così aver influito sul risultato, avendo questo potuto comportare, diversamente, un passivo anche maggiore. La circostanza può assumere rilevanza ai fini di una manifestazione che prevede tra i criteri per il passaggio del turno anche la differenza reti. Ritenuto, pertanto, che ai sensi dell’art. 17 comma 4 del C.G.S.debba essere comminata la sanzione della perdita della gara con il risultato di 3-0».
Caterina Autiero