Da “Leonessa” a “Diavolo”, Valentina Giacinti al momento è la bomber più prolifica della Serie A
Segni particolari: il gol nel Dna.
Le reti in carriera: 181 – solo con i club in cui ha militato-; 10 con la maglia Azzurra tra U17 e Nazionale maggiore-.
Cinque i gol messi a segno in due giornate di campionato.
Il tempo, passa, cambiano le maglie ma Valentina Giacinti e il suo fiuto per il gol restano.
Crescuita nell’Atalanta, dove si è messa in luce con 36 reti in 61 presenze in quattro stagioni, nel 2012, quando era ancora giovanissima, è arrivato il Napoli che ha rappresentato una grande maturazione, soprattutto umana, in quanto è stata la sua prima esperienza lontano da casa. Nella città del Vesuvio esplode e realizza 19 reti in 34 partite.
Nel 2013 un’altra grande crescita che sarà un arricchimento non da poco: l’attaccante sbarca negli USA, acquistata dai Seattle. Anche se l’esperienza non sarà lunghissima assaggia un calcio diverso.
“A Seattle ho vissuto un’esperienza fantastica che augurerei a tutti;
ho potuto giocare un calcio diverso,
molto più fisico ma allo stesso tempo molto stimolante.”
Mozzanica e Brescia le sue ultime due tappe in carriera: in cinque stagioni totali ha sfiorato i 100 gol in serie A.
Nel club bergamasco quattro anni da protagonista: con 107 gol in 113 presenze, la classe ’94 inizia a farsi largo nel mondo del calcio femminile diventando una bomber apprezzata e, nel 2015-16, si laurea capocannoniere della Serie A con 32 reti realizzate.
A Brescia, arrivata nell’estate 2017, ha l’opportunità di fare il suo esordio in Champions. Nella massima competizione europea resta a digiuno ma tra campionato e coppa italia, con la maglia delle Leonesse realizza 28 gol.
E’ poi la volta del Milan e di Carolina Morace. Con l’acquisizione del Brescia da parte del Milan, la Giacinti rientra tra quelle calciatrici volute per far diventare il Diavolo una realtà -vincente- del calcio femminile.
Con Carolina Morace, l’attaccante, può davvero consacrarsi e diventare completa.
“Valentina ha dei margini di miglioramento enormi, una velocità di inserimento impressionante, attacca benissimo la profondità, è molto più veloce rispetto a quando giocavo io. Abbiamo due stili completamente diversi. Lei è molto brava ad attaccare gli spazi vuoti, gioca bene in acrobazia, ha una buona tecnica e un buon controllo. Ma non fa le finte davanti al portiere, e per questo la sto martellando.”
-ha dichiarato la Morace a Gazzetta Sportiva– che sulla bergamasca ripone molte speranze (per il Milan ma non solo).
Valentina è parte delle Azzurre che hanno centrato la storica qualificazione al Mondiale. In lei, nei suoi piedi, nel suo fiuto, sono ri poste le speranze del Milan ma anche dell’Italia calcistica che non vede l’ora di sognare.
Caterina Autiero