L’ultimo caso tra Inter e Icardi, in cui la società nerazzurra ha deciso in accordo con il proprio allenatore di togliere all’attaccante argentino la fascia di capitano, ha riportato alla luce altri casi successi in passato.
JOHANN CRUYFF – Leggenda del calcio olandese e mondiale. Durante il campionato 1972-73, nello spogliatoio furono indette delle elezioni interne e venne deciso che Cruyff non sarebbe più stato il Capitano. Dopo aver alzato al cielo per la terza volta la Coppa dei Campioni, lasciò l’Ajax per trasferirsi a Barcellona.
GIUSEPPE GIANNINI – Nel 1992 Giannini ebbe un duro diverbio con l’allora tecnico Ottavio Bianchi che decise di togliergli la fascia da capitano per l’intero anno calcistico, consegnandola a Rudy Voeller. Questo però comportò la rottura anche tra il Principe e l’attaccante tedesco.
JOHN TERRY – Nel 2010 Capello, alla vigilia dei Mondiali in Sudafrica dichiarò alla stampa che John Terry non sarebbe stato più il capitano della Nazionale per le accuse di razzismo nei confronti del calciatore: al suo posto fu scelto Rio Ferdinand.
ANDREA RANOCCHIA – Dopo 4 anni con la fascia da capitano al braccio, nella stagione 2015-2016 si vide sottrarre il ruolo da Capitano proprio a favore di Mauro Icardi: un duro colpo per il difensore che fu prestato alla Sampdoria per 6 mesi prima di rientrare a Milano.
DANIELE DE ROSSI – Nell’estate 2016 la Roma perse amaramente contro il Porto nei preliminari di Champions League e durante quella partita De Rossi si fece espellere per un fallo scellerato. Spalletti decise così di togliergli la fascia da capitano per un mese per motivi disciplinari.
NEYMAR – Scelse lui stesso di non indossare più la fascia da capitano per eccesso di stress subito dopo le Olimpiadi con il Brasile disputate nel 2016. Nel 2018 però ha deciso di accettare nuovamente il ruolo dichiarandosi più maturo e responsabile.
Raffaella De Macina
Foto copertina: Numero Diez