Grasso è bello, soprattutto quando il peso conta più del talento: nasce la FATball League (il nome gioca sull’assonanza inglese tra il suffisso Foot- del calcio e quello Fat-, che indica il grasso), il torneo per calciatori sovrappeso, della durata di 14 settimane. L’idea è nata in Inghilterra per cercare di aiutare tutti i calciatori dilettanti con qualche chilo di troppo, con lo scopo di far tornare i partecipanti al loro peso forma. A spiegarlo è il suo ideatore, Andrew Shannan, che ha deciso di creare il torneo dopo aver perso ben 30 kg. Il patron ha spiegato al “Daily Star” il motivo della sua scelta:
“A 37 anni ho perso 30 chili e la mia qualità di vita è cambiata sensibilmente. Ho creato questa lega per aiutare gli uomini a perdere peso. Solitamente per i maschi che hanno questo tipo di problemi non c’è grande supporto”.
Alla FATball League potranno partecipare tutti quei giocatori che hanno un indice di massa grassa superiore al 30 per cento, che corrisponde all’obesità di tipo 1. Alle squadre saranno assegnati punti non solo per i risultati ottenuti sul campo, ma anche sulla bilancia. In sostanza, più i giocatori perderanno peso e maggiore sarà la possibilità di vincere il torneo. Come testimonial è stato scelto Ronaldo, l’asso brasiliano che più ha combattuto con i chili di troppo dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.
A pochi giorni dal fischio d’inizio, l’idea già ha riscosso grande successo. Sono molte le squadre che si sono iscritte e che per l’occasione hanno voluto imitare i nomi delle squadre della Premier League, dove invece militano giocatori belli e in forma. Nella lista dei partecipanti possiamo trovare il Tottenham Hod-dogs e l’Aston Vanilla, solo per citarne alcuni.
Barbara Roviello Ghiringhelli