Bufera su Xherdan Shaqiri: stringe la mano a un terrorista in Kosovo

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Non sono i soliti Balotelli, Cristiano Ronaldo o Messi a far parlare di sé. Questa volta è il turno di Xherdan Shaqiri, trequartista dell’Inter, in vacanza in Kosovo. Ma cos’ha combinato il nerazzurro? Beh, non si tratta di gossip o di qualche marachella, ma di una “disavventura“. Shaqiri è stato fotografato in compagnia dell’Imam di Pristina, Shefqet Krasniq, al quale ha stretto la mano. Fin qui tutto normale, visto che il religioso è un tifoso della quadra di Mancini e come tale si è avvicinato per chiedere una foto insieme al giocatore. Quello che dovete sapere è che il personaggio in questione è stato arrestato l’anno scorso con l’accusa di terrorismo internazionale e incitamento all’odio religioso ed è stato inserito nella black list di veterani dell’Uck, redatta dagli organismi internazionali. L’ultimo fermo risale a settembre 2014. L’accusa? Aver reclutato jihadisti in Kosovo da mandare in Siria e incitamento all’odio religioso. Poco prima del suo arresto (è stato rilasciato un mese dopo), Krasniqi si era recato anche in Svizzera su invito del CCIS, Consiglio Centrale Islamico Svizzero, per predicare anche lì. Poco dopo il suo arresto, lo stesso CCSI aveva però preso le distanze dall’Imam inserendolo nell’elenco delle “persone che fanno il lavaggio del cervello e che non hanno niente a che vedere con l’Islam e i suoi principi fondamentali“.

Potete immaginare lo scalpore suscitato dalla foto, che ha scatenato molte polemiche in giro per il mondo e sul web. L’attaccante dell’Inter si è giustificato sui social e al termine del suo messaggio ha rivendicato la sua fede islamica prendendo però le distanze dagli estremisti: “Non lo conoscevo, mi si è presentato come un tifoso qualunque e mi ha chiesto una foto. Questo accade anche in Kosovo, ottengo spesso richieste come queste e accetto sempre. Sarebbe stato scortese rifiutare la sua. Non mi ha invitato lui, non posso chiedere i precedenti penali a chiunque si presenti per chiedermi una foto, se ha un precedente penale o meno. Non ero a conoscenza del fatto che fosse associato al terrorismo, noi Shaqiri siamo musulmani devoti ma gli integralisti devono stare alla larga da noi. Condanno fermamente chi usa la mia popolarità per i problemi personali e i media che incitano la gente ad andare l’uno contro l’altro inutilmente“.

Barbara Roviello Ghiringhelli