Una maglia speciale, con la scritta sul retro “Mihajlovic 11”.
È apparsa nello Store ufficiale del Bologna, in Galleria Cavour, in bella mostra. Un monito, una importante esortazione.
Siate undici Mihajlovic in campo. Come leoni. Come il vostro mister che sta combattendo, lontano ma sempre vicino.
Sinisa ha indossato quel numero da calciatore, con orgoglio, fierezza, senza mai mollare.
La società del Bologna glielo restituisce metaforicamente – in realtà il numero 11 appartiene a Ladislav Krejci – con l’intento di unire i ragazzi, che lotteranno per la salvezza, alla lotta dell’allenatore per la propria, di salvezza.
Il mister serbo non ha mai smesso di seguire i suoi – come ci ha tenuto a precisare il suo vice De Leo più volte – e i ragazzi non vogliono perdere occasioni per stringersi intorno al loro condottiero.
Del resto c’è un’altra scritta su quella maglia, un hashtag che simboleggia alla perfezione il momento che si sta vivendo in casa Bologna:
#WeAreOne
Undici – e più – per Mihajlovic. Mihajlovic per undici.