Aaron Hickey è solo uno dei tanti gioiellini scoperti e lanciati nel calcio che conta dal Bologna
Terzino sinistro, scozzese e classe 2002. Un giovanissimo arrivato in Serie A, come scommessa fatta (e per quello che ha fatto vedere fino ad ora anche vinta) dal Bologna, il 24 settembre 2020. Anche se si deve alla Scottish Premiership la sua scoperta e la sua crescita, dal momento che si è formato nelle giovanili dell’Heart of Midlothian FC.
Proprio una volta arrivato in prima squadra del club scozzese, i rossoblù hanno fatto caso al suo profilo e hanno deciso di portarlo in Italia. Arrivato in punta di piedi, poco più che un ragazzino, si è conquistato con il tempo la fiducia di Sinisa Mihajilovic che ha con il tempo deciso di dargli più spazio. Una fiducia che senza dubbio Hickey ha avuto fino ad ora modo di ripagare, nel migliore dei modi con gol e buone prestazioni.
In 20 partite giocate ha già segnato 5 gol, con una spensieratezza e una facilità disarmanti per un ragazzo di appena diciannove anni. Gol i suoi il più delle volte ‘pesanti’, arrivati anche contro squadre importanti come la Lazio e squadre davvero in forma in questa stagione come il Sassuolo.
Si è perciò aggiudicato anche il risultato di essere uno dei sette difensori, nei cinque campionati europei di massima serie, ad aver segnato in questa stagione almeno 4 gol. Il primo e l’unico, attualmente, a essere nato dal 2000 in poi.
📈 | STATISTICA
Aaron #Hickey è uno dei sette difensori dei maggiori cinque campionati europei con almeno 4️⃣ reti in questa stagione, l'unico nato dal 2000 in avanti 👏#ForzaBFC #WeAreOne pic.twitter.com/XEh25HJUuR
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Sinisa Mihajilovic, si sa, ha il fiuto per quei giocatori che, anche se giovanissimi, hanno quelle qualità che fanno scattare una scintilla dal primo sguardo. Dalla prima giocata. Il serbo ha perciò lanciato già in precedenza, a soli quindici anni, Gianluigi Donnarumma, ma anche un giovanissimo Davide Calabria all’inizio della sua carriera.
Hickey, però, è riuscito a battere diversi record già vestendo la maglia della propria nazionale. A soli sedici anni, infatti, è stato il primo sedicenne in assoluto a giocare una finale di Coppa di Scozia. Un ulteriore dato che già dice molto di un calciatore che non è solo un semplice terzino sinistro.
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Non semplicemente può essere impiegato anche sulla fascia destra e/o come centrocampista di sinistra, ma è anche un concentrato di velocità, precisione, voglia di far vedere al mondo intero, e non solo alla Serie A, ciò di cui è capace. Perché come il suo stesso mister ha dichiarato: “Il coraggio non va mai messo da parte. E Hickey è uno che ne ha da vendere“.
Alessia Gentile
