“Sinisa Mihajlovic era bello arrabbiato nell’intervallo, ci ha trasmesso tutta la sua incazzatura”.
Sono state le parole di Palacio alla fine di Brescia-Bologna, vinta dai Felsinei in rimonta rocambolesca sulle Rondinelle.
Una vittoria in cui seppur da lontano è stata tutta la grinta di Mihajlovic a scrollare i suoi, che avevano chiuso i primi 45′ sotto di due reti.
Quello che doveva essere motivo di disperazione per i ragazzi rossoblu, si sta trasformando nella loro arma segreta. Sono diventati ancora più uniti con il mister, ancora più disposti a dare tutte le energie per lui.
Anche Brescia ha omaggiato Sinisa con uno striscione.
A fine gara la sorpresa per l’allenatore serbo: i suoi ragazzi lo hanno acclamato sotto la finestra della stanza dell’ospedale Sant’ Orsola, dove sta affrontando il secondo ciclo di chemio. Cori, applausi, alla fine il tecnico si è affacciato, contento:
“Bravi, bravi, ma non avete ancora fatto niente” – dice.
“Dove andate, a festeggiare? Salite, va. Che rivediamo la partita insieme”.
Il lavoro prima del riposo: il lavoro, anche prima della guerra contro la leucemia.