Blanco: dalle scarpe con i tacchetti al trionfo sanremese

Il giovanissimo cantautore ha trionfato duettando con Mahmood. Ma forse non tutti sanno che Blanco ha un passato da promessa del calcio ed è tifoso della Roma

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Blanco e Mahmood a Sanremo

Il giovanissimo cantautore sin dalla prima serata del Festival, ha stupito il pubblico duettando con Mahmood.

Ma forse non tutti sanno che Blanco ha un passato da promessa del calcio

Vincere il Festival di Sanremo ad appena diciotto anni deve essere senza dubbio una di quelle esperienze sensoriali così forti da stravolgerti la vita.
Un po’ come uscire indenni dall’esame di maturità e dire tra sé e sé: “Ora mi prendo tutto il mondo”.

E così Blanco, all’anagrafe Riccardo Fabbriconi, classe 2003, mezzo bresciano e mezzo romano, ha sbancato l’ulitma kermesse canora insieme ad uno che ormai per chi vuole concorrere a Sanremo, rappresenta un vero ostacolo, visto che su due partecipazioni, ha vinto entrambe le volte: Mahmood.

I due, in una stato di totale e perfetta sintonia sul palco dell’Ariston, hanno presentato “Brividi“, un pezzo struggente, non facile, che racconta la fragilità dell’amore e di chi ne è preda senza veli, appunto “Nudo con i brividi”.

Forse però non tutti sanno che il buon Blanchito (questo il suo nome su Instagram), vanta un passato da calciatore, prima di intraprendere la carriera musicale e collezionare successi come “La canzone nostra” e “Mi fai impazzire”, collezionare record di stream e vari riconoscimenti, tra cui 28 dischi di platino e 7 dischi d’oro.

Ha militato dapprima nella Vighenzi e poi nella Feralpisalò, che attualmente gioca in Serie C: centrale difensivo, piedi buoni e visione di gioco, come dichiarato da un suo ex allenatore.

Blanco, il difensore centrale, ruolo se vogliamo anche da leader, da coordinatore di un reparto che è determinante in ogni singolo incontro.

Il giovanissimo cantante ha rivelato di tifare Roma fin da bambino. Aveva dichiarato al sito ufficiale di Red Bull: ” Ho giocato a calcio e sono un super tifoso della Roma. Sono stato influenzato da mio padre che è proprio di Roma: sono metà bresciano e metà romano!

La sua carriera avrebbe potuto prendere il volo dai campi verdi, ma l’impulso per la musica nel tempo ha prevalso e Riccardo ha abbandonato i tacchetti e si è dedicato anima, corpo e tatuaggi ad essa, collezionando successi e consensi.

Quella di Sanremo è una nota dorata sul curriculum di questo ragazzotto che ha emozionato il pubblico correndo ad abbracciare i genitori in platea dopo la proclamazione, che con Mahmood ha dato vita a simpatici siparietti durante le interviste mostrando una padronanza sul palco mette invece letteralmente i brividi… gli stessi della sua canzone, gli stessi che hanno sentito i tanti che hanno poi deciso di votare per questo duo talentuoso, al punto di portarli alla vittoria finale e, tra qualche mese, a gareggiare all’Eurovision in casa (la manifestazione si svolgerà infatti a Torino).

A lui, esponente della nuova generazione di performer e autori, l’augurio di una carriera piena di successi, forse con un occhio nostalgico a quelle scarpette appese al chiodo…

Blanco, facci impazzire, mettici ancora i brividi.

Simona Cannaò