Più volte chiamata in causa da Rafa Benitez durante la sua carriera sulla panchina del Napoli, è Montserrat Seara la moglie dell’attuale tecnico del Real.
La donna, in un’intervista rilasciata a laregion.es, parla del loro rapporto e della loro vita influenzata dalla professione di Rafa. “Durante il nostro primo appuntamento andammo in una pizzeria, a Madrid, io non capivo nulla di calcio e Rafa prese una penna e cominciò a spiegarmi su un tovagliolo a quadri cosa fosse il 4-4-2“. Da quel momento il calcio è entrato a pieno titolo nella vita della donna.
Dottoressa in Diritto attualmente dirige una fondazione benefica e quando le è stato chiesto se avesse dovuto rinunciare a qualcosa per essere la consorte di un allenatore di calcio la donna ha risposto “Ho dovuto fare delle rinunce ma ho anche avuto modo di dedicare tempo a chi ha bisogno di aiuto. Stiamo facendo molte cose a Liverpool con i bambini bisognosi, e certe cose sono possibili solo se alle spalle hai un cognome come Benitez.“
Liverpool, una città capitata per caso nella loro vita, una città che è diventata la loro casa “Andare in Inghilterra all’inizio fu un po’ come fare un salto nel buio, ma dal primo giorno tutto ha funzionato molto bene. Siamo stati molto fortunati a capitare a Liverpool“.
Sei stagioni poi arrivò l’Inter. L’esperienza non fu brillante tanto che Benitez decise di allontanarsi dal calcio per due anni. Come fu per la famiglia Benitez quel periodo? “Il primo anno fu ottimo, Rafa aveva bisogno di riposare e rilassarsi ma durante il secondo iniziò a diventare smanioso e desideroso di tornare a lavorare“.
Ed ecco che arrivò il Chelsea, poi il Napoli con il quale ha concluso il ciclo chiamando in causa proprio lei e la famiglia. “A Napoli in inverno i collegamenti sono molto difficili, non ci sono voli diretti con Liverpool … è stato complicato. Ora essendo a Madrid, sarà tutto più facile“.
Madrid è un sogno che diventa realtà per Benitez “era un bambino Rafa quando entrò nel Real, giocò lì fino a quando non subì un grave infortunio, era lì quando comprese che non avrebbe potuto giocare ad alti livelli e comprese di voler diventare allenatore” ciò nonostante le donne di casa non seguiranno Rafa in questa avventura “Le ragazze hanno la loro vita a Liverpool ormai“.
Una vita dedicata al calcio quella di Benitez “Non so se arriverà il giorno che si ritirerà, per lui il calcio non è un lavoro ma una passione“, parola di moglie.
Caterina Autiero
immagine da sport.es