Home Euro 2020 Gironi e sfide clou Belgio – Portogallo, una finale anticipata che sa di Derby d’Italia

Belgio – Portogallo, una finale anticipata che sa di Derby d’Italia

Lukaku contro Ronaldo ma anche tante altre sfide nella sfida: Belgio-Portogallo ha il sapore di una finale

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Non si erano mai incontrate, Belgio e Portogallo, nelle fasi finali di uno dei due principali tornei internazionali. Lo faranno per la prima volta al La Cartuja Stadium di Siviglia per gli ottavi di finale di Euro 2020.

Una sfida che sarebbe potuta tranquillamente essere una finale, e invece chi la spunterà incontrerà ai quarti l’Italia che ha avuto la meglio sull’ Austria.

I precedenti

I precedenti, tutti nelle qualificazioni o in partite amichevoli, favoriscono il Portogallo con sei partite vinte su diciotto giocate, a fronte delle cinque per il Belgio.

Il presente, invece, è leggermente sbilanciato a favore dei Diavoli Rossi, a punteggio pieno nei gironi del torneo e anche nelle qualificazioni per i Mondiali del 2022.

Il Portogallo, d’altro canto, hanno pagato un sorteggio che li ha visti dover affrontare Francia, Germania e la sorpresa Ungheria, con solo una partita vinta e l’accesso alla fase finale ottenuto grazie al ripescaggio come miglior terza.

Ronaldo contro Lukaku: Ottavi di finale o derby d’Italia?

Una sfida sentita, decisiva, particolare.
“La prima volta” in un certo senso ma allo stesso tempo anche un sorta di Derby d’Italia: Ronaldo da un lato, Lukaku dall’altro.

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Il dribbling di CR7 contro la strapotenza fisica del gigante buono nerazzurro.

Lo Juventino è il miglior marcatore della storia dell’Europeo, ha segnato in tutte e tre le partite dei gironi ed è senza dubbio il fulcro della nazionale portoghese.

L’interista, invece, nelle qualificazioni è andato a segno per ben sette volte, ha fornito quattro assist e la sua Nazionale, esattamente come l’Inter, si fonda più sul gruppo, di cui Romelu è l’uomo chiave.

Sarà uno scontro tutto da vivere quello tra due dei migliori attaccanti al mondo.

Una delle ultime volte lo vinse il portoghese, perché se è pur vero che segnarono entrambi, ad avere la meglio sul tabellino fu proprio il Portogallo che si impose per 2-1 con gol vittoria proprio di CR7.

Ed è lo stesso Lukaku ad infiammare la sfida rispondendo in modo piccato ad un giornalista che gli chiede di Ronaldo: “Lui ha vinto il titolo di capocannoniere di Serie A, ma noi abbiamo vinto il campionato”.

Uno a uno e palla al centro, vedremo allora negli ottavi di finale chi segnerà il gol decisivo.

La stoccata di Curtois

E se Lukaku non le manda a dire, Curtois segue la stessa linea del compagno, a dimostrazione (ulteriore) di quanto sia sentita la sfida.

Intervistato in conferenza stampa ha tirato anche lui la sua stoccata al campione portoghese: “Lui è un giocatore straordinario come qualche anno fa, ma è ancora allo stesso livello, seppur altissimo, di quando ero all’Atletico. Per certi versi è ancora lo stesso calciatore. Il tempo è passato anche per me. E nel frattempo sono cresciuto. E mi sono evoluto di più rispetto a lui”.

L’Attuale portiere del Real Madrid non ha mai giocato insieme a Ronaldo, ma lo ha sfidato ai tempi dell’Atletico.

A lui spetterà sbarrargli la porta.

Lo ha studiato, sa come farlo ma sa anche bene che i portoghesi non sono solo CR7, ma anche tanta qualità e tanti altri giocatori tutti in grado di avere la meglio.

L’attenzione da parte del belga dovrà essere massima, la posta in gioco è alta.

La prima volta per le nazionali, non per i giocatori

E se da un lato si parla di sfida, dall’altro ci sono invece gli intrecci.

Sono tantissimi i giocatori che oggi si incontrano da avversari, mentre durante l’anno condividono il campo d’allenamento, partite ed esultanze.

Belgio-Portogallo quindi è anche la sfida dei compagni: De Bruyne contro Ruben Dias e Bernardo Silva. Meunier, Hazard e Witsel contro Guerriero.
E ancora: Joao Felix e Carrasco, Vertonghen e Rafa Silva, Dendoncker addirittura avrà davanti metà squadra dei Wolves: Rui Patricio, Ruben Neves, Joao Mutinho e Semedo.

Per non parlare della mole di calciatori che non giocano più insieme ma hanno condiviso la stessa maglia.

E allora chi la spunterà?

Forse chi avrà il giusto cinismo per sfruttare i punti di debolezza dell’altro.
E, conoscere l’avversario, stasera sarà fondamentale.

 

Lidia Ludovisi

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