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Bari e Cesena il giorno dopo il fallimento

I tifosi baresi "rispondono" alla proposta di Canonico. A Cesena, invece, parla Lugaresi. Caos anche per i ripescaggi: il Novara fa ricorso

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È scaduto ieri sera il termine per iscriversi alla prossima stagione di serie B: Bari e Cesena falliscono, mentre l’Avellino ha presentato qualche minuto prima dello scadere una PEC, fideiussione certificata dalla posta.

Si attende risposta dal Covisoc;  per il momento anche il destino del club irpino è appeso a un filo.

A Bari avevano creduto fino all’ultimo di poter riuscire a trovare i soldi necessari per iscriversi, visti anche i numerosi appelli del primo cittadino.

La nostra dignità non si baratta. Canonico non ti vogliamo“, è il testo di uno striscione, comparso sotto casa di Nicola Canonico patron del Bisceglie, da parte di una frangia della tifoseria del Bari in risposta alla proposta del numero uno nerazzurro di dare nuova vita al Bari attraverso una fusione con il suo attuale club.

Foto  Facebook

Non si è fatta attendere neanche la risposta dello stesso Canonico attraverso il suo profilo Facebook:

“Ad un gesto di generosità e amore per la propria squadra e città si risponde con una incomprensibile provocazione sotto casa . Prendo atto e ritiro la disponibilità offerta, augurandomi che il titolo per la serie D finisca nelle mani di chi conosce e ama il calcio e non gli affari di altra natura”.

A Cesena, invece, le cose andavano male da diverso tempo e il fallimento era nell’aria già da diverso tempo.

 Giorgio Lugaresi, oramai ex presidente del club romagnolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere Romagna: “Domenica ho creduto davvero nel salvataggio in extremis, poi non c’è stato più tempo. Con l’intervento del fondo inglese, per venerdì ce l’avremmo fatta e avremmo salvato il Cesena”.

“Rimpianti? Di essere tornato in sella come presidente nel 2012, rispondendo alla richiesta di una persona che mi ha tradito spudoratamente, ovvero il sindaco Lucchi, che voleva solo essere rieletto e alla fine per noi non ha fatto niente. Io ho fatto l’impossibile per salvare il Cesena, ma sarò ricordato come quello che lo ha fatto fallire. Campedelli è uscito indenne da tutto e io rischio conseguenze penali dopo aver dato tutto me stesso. Evidentemente il mondo va così”.

Si scrive Serie B, ma si legge grande caos. Salutano la Cadetteria Bari e Cesena, mentre l’Avellino è in bilico; vengono ripescate, invece, Robur Siena e Ternana e, in caso di un triste epilogo per gli irpini, anche Pro Vercelli potrebbe tornare in B.

Oltre al processo del Parma e del Chievo, nel Tribunale federale si discuterà anche del ricorso del Novara  contro i criteri di ripescaggio stabiliti dalla federazione.

Aurora Levati

 

 

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