L’Inter vince a Firenze e gusta la vetta della classifica…
I nerazzurri non sbagliano al Franchi e, nonostante l’andamento un po’ altalenante delle ultime settimane, sono decisi più che mai a conquistare l’obiettivo stagionale, l’unico rimasto: lo scudetto.
Per farlo, il tecnico salentino può contare sì sulla coppia LuLa, può contare sì sui suoi calciatori d’esperienza, ma non può più fare a meno del suo tuttofare del centrocampo, Nicolò Barella.
Il giocatore sardo, che si è consacrato nella sfida contro la Juventus, sta trascinando i nerazzurri nelle ultime settimane e ancora una volta si riconferma il migliore in campo.
Il suo volo non si ferma e la sua crescita è sotto gli occhi di tutti.
Crescita che fa sorridere Conte, i tifosi nerazzurri, ma anche il CT della Nazionale Roberto Mancini.
Corre sempre, difende, fa assist ma anche gol.
Nicolò c’è, non si tira mai indietro e regala prestazioni mostruose.
Il cagliaritano si sta consacrando, giornata dopo giornata, come uno dei migliori centrocampisti d’Europa.
Ventitré anni, quasi 24, ed oltre 100 presenze in Serie A, totalizzate con le maglie di Cagliari ed Inter.
Carismatico, frizzante, deciso e imprescindibile.
Conte non può fare a meno di lui e i numeri gli danno ragione: tre reti e 5 assist finora in stagione.
Numeri destinati, inevitabilmente, a crescere ma che superano già quelli dell’intero campionato scorso (un gol e 4 assist).
La maturazione del classe 1997 è sempre più evidente e, come sottolineato dallo stesso giocatore in una recente intervista a Dazn, il merito è anche del tecnico.
“Abbiamo un bel rapporto, lui è uno abbastanza diretto come me: ci diciamo le cose in faccia. Mi ha aiutato tanto nella mia crescita e quindi gli devo tanto perché ha creduto in me. Devo tanto anche ad altri tecnici, ma Conte mi ha fatto fare il step che mi serviva per fare bene in una grande squadra. All’inizio ho fatto fatica perché non è stato facile, ma Conte col suo atteggiamento mi ha fatto sentire più tranquillo”.
Una fiducia reciproca anche perché Nicolò non è un semplice giocatore ma è il giocatore che fa la differenza.
Partecipa all’azione, si sacrifica per la squadra ma legge anche la partita e riesce ad arricchirla con giocate determinanti.
Barella è cruciale per i nerazzurri, è lui al centro del gioco.
Riesce ad unire quantità e qualità e si sta trasformando sempre più in un centrocampista completo.
L’ex Cagliari ha aumentato esponenzialmente il numero di tiri, è migliorato nella creazione delle chance, sfrutta gli spazi al centimetro e i suoi tempi sono praticamente perfetti.
Barella il tuttofare è cresciuto sotto ogni aspetto, anche nella gestione dei momenti e dell’ira che gli stanno facendo risparmiare qualche cartellino di troppo.
Grinta sì, ma anche disciplina. Nelle 21 gare di questo campionato ha preso soltanto 4 cartellini gialli.
Questo però è solo l’inizio. Nicolò è un talento, un centrocampista maturo, completo ma anche un centrocampista giovane, che può crescere e stupirci ancora.
Alessandra Cangialosi