Ballardini-Juric, non è una ‘Mussa’. Luca Sonnati ci racconta cosa sta accadendo al Genoa
Intervista a Luca Sonnati, tifoso rossoblù -presente in Gradinata Nord da più di 40 anni- e uno degli autori della trasmissione Grifoni, in onda su Antenna Blu
E’ caos a Genova. L’esonero di Ballardini ha creato una spaccatura nella tifoseria e negli addetti ai lavori che vivono la città della Lanterna. Preziosi motiva la sua scelta additando l’ormai ex tecnico per alcune scelte e i molti gol incassati dalla squadra. Insoddisfatto per quanto visto in campo fino ad ora ha deciso di richiamare Juric.
Tutto ciò ha generato una frattura nell’ambiente che rischia di compromettere una stagione ma anche di aggravare un rapporto già incrinato tra Società e tifosi.
A Juric, l’arduo compito di rimettere insieme i pezzi.
Con Luca Sonnati, co-autore della trasmisione Grifoni, in onda su Antenna Blu e condotta da Luca Canfora, disegnatore e creatore della maggior parte dei disegni e vignette dedicati al Genoa e grande tifoso rossoblù -presente in Gradinata Nord da più di 40 anni- cerchiamo di capire come sta vivendo l’ambiente genoano questa rivoluzione.
Esonero inaspettato o nell’ambiente – in città si era percepito che potesse accadere qualcosa?
Già da domenica nell’ambiente giravano voci di un eventuale esonero di Ballardini, ma dopo la lunga chiacchierata tra Preziosi e il tecnico, sembrava che nulla dovesse accadere.
Poi ieri mattina il dialogo tra i due è ripreso con le conseguenze che abbiamo visto: esonero di Ballardini e arrivo, anzi ritorno di… Juric!
Cosa hai pensato appena hai saputo dell’esonero?
La prima reazione è stata quella di stupore, non tanto per l’esonero del tecnico ma per l’arrivo di Ivan Juric, credendo fosse una falsa notizia come quella che era uscita qualche giorno prima su Piatek (rottura del crociato) ho scritto sui social: “Ma è una Mussa?” (che in genovese significa – Ma è una balla? non può essere vero-)…. Purtroppo era vero.
Come ha reagito la piazza?
I Genoani sono furiosi. Molti pensano che quella di Preziosi sia una sfida verso i tifosi, una scelta assurda non condivisa anche dai molti giornalisti della città.
Trovi una logicità nella scelta di Preziosi?
Preziosi ha dato le spiegazioni della sua scelta, Ballardini non lo faceva divertire, non aveva gioco e così ha deciso di richiamare Ivan Juric, che è ancora sotto contratto con la società, aggiungendo che Juric ha un gioco più votato all’attacco e più spettacolare. Ha voluto dargli un’altra chance.
12 punti in classifica non sono malvagi consideranto che il Genoa ha una gara da recuperare: ha pesato così tanto la sconfitta subita dal Parma?
Come ho affermato nella risposta precedente, non è la sconfitta contro il Parma: nella scelta Preziosi ha pesato il non gioco, le formazioni e le posizioni in campo di alcuni giocatori.
Preziosi, nel post gara ha sottolineato i problemi in fase difensiva: 12 gol fatti e 14 subiti danno ragione alla scelta del Presidente?
Anche se per me la scelta di esonerare Ballardini in questo momento è sbagliata, devo dire che è vero, la fase difensiva non funziona bene, alcuni giocatori, vedi Spolli, non sono in forma e sono troppo lenti e il centrocampo non gira come dovrebbe, anche qui per lo stesso motivo. Aggiungo comunque che alcune scelte dell’allenatore sono state discutibili.
Krysztof Piatek, 9 gol, guida la classifica marcatori: quanto merito ha, a tuo avviso, Ballardini nell’eplosione del giovane polacco?
Credo che Ballardini non abbia influito sulle capacità del giocatore: Piatek secondo me è un vero fuoriclasse. Purtroppo a scapito del Genoa, tra un anno o due lo vedremo giocare la finale di Champions con qualche grande squadra.
Torna Juric, una vecchia conoscenza… che differenze ci sono tra il Genoa di Ballardini e quello del croato?
Il gioco di Juric è votato all’attacco e in velocità (spero riesca a mostrarcelo); quello di Ballardini, gioco di squadra poco, – l’ importante è non prenderle-: è quello che abbiamo visto fino a domenica scorsa che però ha funzionato poco, anche se la classifica comunque non era deficitaria, ha pesato sul suo esonero.
Che effetto credi potrà avere sulla squadra questo cambio repentino?
Il Genoa ha un tour de force nelle prossime giornate, Juventus, Udinese, Inter, Napoli e il Derby, la squadra – deve guardare avanti – come ha detto il capitano Mimmo Criscito. Il cambio di allenatore speriamo sia uno stimolo per fare meglio e che lo spogliatoio sia unito soprattutto con il nuovo Mister. Partenza molto difficile per Juric.
Auspici e timori per il futuro rossoblù?
Come al solito spero che il Genoa faccia un buon campionato, che raggiunga la salvezza al più presto, anche se i sogni sono altri. Il tifoso genoano meriterebbe qualcosa di più di una sudata salvezza. I timori sono quelli di sempre: la squadra viene smantellata e ricostruita e sono un po’ di anni che soffre in campionato.
Fino ad ora è andata bene, speriamo continui così. FORZA GENOA SEMPRE!