Baggio, talento anche da “non vedente”

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CALCIO: BAGGIO, PRONTO A TORNARE A LAVORARE IN AZZURRO/SPECIALEIl Divin Codino è tra i Magnifici dell’Olimpo del calcioRoberto Baggio è stato tanto, tantissimo per il calcio italiano: un codino che lo ha reso famoso nel mondo, un dieci che ha ispirato generazioni.
Definito da molti il più grande calciatore italiano di tutti i tempi per il suo talento immenso e quel piede destro con cui accarezzava la palla.

Pallone d’oro nel 1993 ha militato nel Vicenza, Fiorentina, Juventus, Milan, Inter, Bologna e Brescia: lui ha rappresentato il calcio italiano. Devoto buddista, oggi cacciatore e agricoltore.

Non solo Baggio, Juve-Fiorentina alle radici dell'astio / SPECIALEDa campione riconosciuto, simbolo di un calcio “romantico” in cui esistevano ancora valori, Baggio partecipa a molte iniziative di beneficenza e, se, un tempo, affascinava molti con il  suo tocco di palla, oggi, a 48 anni, meraviglia ancora. In Cina per dedicarsi ad attività promozionale di gadget olimpici,  durante una visita al centro sportivo per disabili Zhejiang di Hangzhou, ha partecipato a una sessione di allenamento con una squadra di calciatori non vedenti. Ha indossato una mascherina sugli occhi poi ha iniziato a palleggiare lasciando tutti, tifosi e giornalisti sbalorditi. Ci sono calciatori, ci sono fantasisti e poi ci sono i talenti, come Baggio, che sono eterni.

Caterina Autiero