Cosa sono 40 anni, in realtà? Sono solo 18 anni con accanto esperienza, 22 anni di esperienza…
Almeno nel caso di Stefano Sorrentino, che entra negli ‘anta’ oggi ma che conserva la grinta, gli scatti e la voglia di fare di un giovanissimo.
Stefano da piccolo cresce guardando la saga di Rocky Balboa ed è allora che decide che il suo motto, nella vita, sarà
“Gli occhi della Tigre”,
una sorta di stile di vita in campo – uno stile che resta affisso sui suoi guantoni, sempre – ma anche fuori. Fino a diventare il titolo di un libro, in cui Stefano ha provato a raccontare se stesso qualche anno fa.
Un eroe non ha bisogno di un mantello. Ha bisogno solo di un paio di guanti.
Adesso para anche i 4⃣0⃣!
Tanto per noi ne hai solo 1⃣8⃣, con 2⃣2⃣ anni di esperienza!
Buon compleanno Stefano 🎂🎊🎉
Scrivete qui i vostri auguri a @Sorrentino #Sorre40🐯 pic.twitter.com/rSDk8Iynm5
— A.C. ChievoVerona (@ACChievoVerona) March 28, 2019
Sono 40, sì: ma Stefano non vuole smettere di sognare e di fare progetti per il futuro. Del resto solo due mesi fa si è tolto la soddisfazione di parare un rigore a un certo Cristiano Ronaldo…
“Ringrazio il Chievo per avermi dato la possibilità di giocare fino a 40 anni, ora voglio raggiungere le 400 partite in Serie A”.
Quella stessa serie in cui ha esordito nel 2001 e da lì sempre in campo, anche all’estero con l’Aek Atene: con i greci nel 2006 incontra il Milan in Champions, la sua squadra esce vittoriosa e lui viene eletto miglior giocatore della giornata.
Sono soddisfazioni, perché il Milan infine si laurea Campione d’Europa.
Tante maglie indossate: Torino, Aek, Recreativo Huelva, Palermo, due volte Chievo Verona.
🎂4⃣0⃣🎂
🐂In granata:
🗓️5 stagioni
📝106 presenze
🎊Tanti auguri a Stefano @Sorrentino!#SFT pic.twitter.com/YhXtxp9Han— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) March 28, 2019
E proprio con i clivensi arriva una sorte di seconda giovinezza, tanto che la scorsa stagione è stato ribattezzato – dopo la gara contro la Roma – “Benji Sorrentino”. Una sicurezza in porta e un leader, che ha spinto la squadra gialloblu fino alla sudata salvezza del campionato passato.
Pronto al matrimonio a fine stagione, Sorrentino vive una vita circondata da donne, : Sara, la promessa sposa, Viola – la loro bimba – e Maria Vittoria, Matilda e Carlotta, avute dal precedente matrimonio. Un bell’allenamento, per un papà. E il suo sogno da padre è quello di accompagnarle tutte all’altare.
Il regalo più bello per questo traguardo sarebbe sicuramente la salvezza del suo Chievo. Stefano sa che è dura, durissima, ma non lo dirà mai. Del resto come si può dire a chi ha Gli Occhi della Tigre che non c’è più speranza per farcela?
Praticamente impossibile.
Ancora buon compleanno, Tigre!
Daniela Russo