E’ il 12 agosto del 1946 quando le polisportive genovesi Sampierdarena e l’Andrea Doria uniscono le loro società per far nasce l’Unione Calcio Sampdoria.
La Sampdoria è decima come migliore tradizione sportiva in Italia e fa parte dell’European Club Association.
Dalla nascita, la squadra blucerchiata, ha disputato 62 campionati di Serie A e 11 di Serie B conquistando uno scudetto, quattro Coppe Italia e una Supercoppa italiana.
A livello internazionale ha vinto una Coppa delle Coppe e ha sfiorato la vittoria di una Coppa dei Campioni, una seconda Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea.
Dal 1979 al 1993 il presidente della squadra doriana è stato Paolo Mantovani, artefice della grande “Sampd’oro” grazie anche all’aiuto del direttore sportivo Paolo Borea.
Il primo trofeo per la Sampdoria arriva nella stagione 1984-85 con la vittoria della Coppa Italia ai danni del Milan e conquistando così anche il primo pass per la Coppa dei Campioni dove però furono eliminati agli ottavi di finale.
Sotto la guida del tecnico Vujadin Boškov dal 1986 al 1992, la Samp vince altre due Coppe Italia, uno scudetto e una Coppa delle Coppe.
Il ricordo di un personaggio che tanto ha dato al calcio: Vujadin Boskov
In quegli anni il presidente Mantovani era riuscito a creare un mix vincente di campioni: giocatori di esperienza e giovani talentuosi come: Gianluca Pagliuca, Pietro Vierchowod, Toninho Cerezo, Attilio Lombardo, Roberto Mancini, Gianluca Vialli, Moreno Mannini, Marco Lanna, Giuseppe Dossena e Fausto Salsano.
Mancini e Vialli giocarono insieme nella Sampdoria dal 1984 al 1992 e venivano chiamati “I gemelli del gol” per la loro sinergia sottoporta che permette a entrambi di realizzare tanti gol.
Mancini registrerà 169 gol in 558 presenze mentre Vialli 139 gol in 320 gare ma gli anni di militanza doriana saranno soltanto otto.
Nel tempo e grazie anche alle continue ottime prestazioni della squadra ogni anno, la Sampdoria vede passare sul loro cammino altri calciatori di grande calibro come: Ruud Gullit, Vladimir Jugovic, David Platt con cui vince la quarta e ultima Coppa Italia.
Nel frattempo però Vialli andò via ma arrivarono altri giovani promettenti che in seguito si dimostrarono dei campioni: Veron, Montella, Mihajlovic, Zenga, Seedorf, Chiesa e Karembeu. Nel 1997 andrò via anche l’altro gemello del gol Mancini.
Nel 2002 la società fu acquistata dall’imprenditore Riccardo Garrone che rimase alla guida della squadra fino alla sua morte nel 2013 passando il titolo a suo figlio che mantenne il posto per un altro anno prima della cessione all’imprenditore Massimo Ferrero nel 2014.
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Raffaella De Macina
Foto copertina: Sampdoria.it