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Attesa, ansia e tensione: per scacciarle ricordiamo Napoli – Juventus del 2012

In attesa della grande sfida riviviamo insieme la vittoria del Napoli in Coppa Italia di 8 anni fa contro l'acerrima nemica Juventus

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Napoli e Juventus,

Juventus e Napoli.

La storia infinita.

Le due squadre, nemiche per la pelle, si affrontano per l’ennesima volta, che sia per partite secche di campionato, semifinali o finali di coppa (ad esempio la Supercoppa 1990, 2012 e quella del 2014).

Quest’anno, 17 giugno 2020, sarà invece la seconda volta che azzurri e bianconeri si sfidano nella finale per accaparrarsi la Coppa Italia, che disputarono per la prima volta da avversarie nel 2012.

In attesa della grande sfida riviviamo insieme quell’incontro indimenticabiele che portò la squadra azzurra al ritorno ad una vittoria per un premio. Infatti la Coppa Italia del 2012 è la quarta Coppa Italia vinta dal Napoli (poi quinta due anni dopo contro la Fiorentina), il primo trofeo che viene conquistato dal Napoli nell’era De Laurentiis, cinque anni dopo il ritorno in Serie A e dall’epoca di Maradona.

In quel 20 maggio 2012, nell’Olimpico di Roma, Arisa cantava l’inno d’Italia mentre scendevano in campo due squadre profondamente diverse rispetto ad ora: protagonisti del match erano Cavani, Lavezzi, De Sanctis, Alessandro Del Piero – nella sua ultima partita italiana – Mazzarri per la pachina del Napoli e Conte per quella di bianconeri.

Gara tesissima nella Capitale.

Il risultato sarà quello di 2-0 per il Napoli grazie alle parate miracolose del portiere mingherlino ma provvidenziale degli azzurri De Sanctis, il rigore guadagnato dallo scugnizzo argentino Lavezzi nel secondo tempo, trasformato poi da Cavani nel vantaggio partenopeo. Hamsik darà il colpo di grazia con uno scatto memorabile, grazie ad un preciso passaggio di Goran Pandev, ed infilando nella rete il secondo gol nel finale di match, l’esultanza che mai dimenticheremo del ragazzo (e poi capitano) con la cresta: è finita, e lo sa, stremato si lascia cadere a terra, poi si alza con un urlo da leone.

hamsik 2012
facebook SSC Napoli

La Juventus perdeva la sua prima partita stagionale, dopo 42 risultati postivi.

Il Napoli vinceva un trofeo dopo un’eternità e fu l’unica squadra che riuscì a battere i bianconeri nella stagione.

Dopo il triplice fischio i ragazzi vincitori si sono goduti il momento: baci, abbracci, esultanze, giri di campo e lacrime. Era anche la serata degli addii.

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Il Pocho Lavezzi in lacrime, di gioia e dolore, per la vittoria e per l’addio non ancora confermato, all’epoca. Il presidente ADL in campo dopo che dalla C, nel 2004, è riuscito a portare la squadra in A, nel 2007, ed anche in Champions League; Hamsik non conteneva la gioia, Paolo Cannavaro non riusciva a trattenere l’orgoglio di essere napoletano alzando la coppa.

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Gli azzurri festeggiavano sotto la tifoseria partenopea immpazzita di felicità, soddisfazione ed orgoglio.

E poi da non dimenticare uno dei più grandi calciatori italiani: Alessandro Del Piero, da vero capitano andò a consolare i suoi compagni di squadra e andò ad applaudire i suoi tifosi sotto la curva.

 

Una serata di grandissimo sport.

Ora i protagonisti saranno diversi: “Ciro” Mertens, che ha appena superato il record di gol nel Napoli di Hamsik, con 122 gol è il miglior marcatore; lo scugnizzo Lorenzo “Il Magnifico” Insigne, il giovane Meret e Gattuso sulla panchina. Dall’altra parte CR7 e due ex dolorosi, Higuain e Sarri.

Ora non ci resta che aspettare, sperare e tifare. Che vinca il migliore! Ma Forza Napoli Sempre!

Valentina Vittoria

 

 

 

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