Il Milan ha superato anche l’ Empoli e non si schioda dal quarto posto.
Aumentano certezze e autostima
e la squadra sembra si stia completando e stia crescendo in tutti i reparti
Nel segno del 3
Tre gol al Cagliari, altrettanti all’Atalanta e poi è toccata all’Empoli: è la terza partita consecutiva in cui i ragazzi di Gattuso chiudono con una tripletta.
Apre il solito insaziabile Piatek, c’è poi il raddoppio firmato da Kessié grazie a un Castillejo particolarmente brillante che, sul finale di gara, firma il tris.
I Rossoneri conquistano l’ottavo risultato utile consecutivo che li consolida sempre più al quarto posto.
Pian pianino, con un’ottima riparazione invernale e, diciamolo, con un mister che ha sempre tenuto botta alla critiche, il Milan si è trasformato sempre più in una certezza.
Oggi il Milan è squadra…
Non solo attacco prolifico ma anche centrocampo e difesa che funzionano a meraviglia (la retroguardia riesce ancora una volta a non subire gol e Donnarumma registra il quarto cleen sheet nelle ultime cinque partite).
Per la prima volta, dopo tanti anni, il Milan appare un gruppo più maturo ed erano anni che non si viveva un momento fisico, mentale e di risultati così positivo.
Fattore P
Il Milan di Piatek e Paquetà è un’altra squadra: i due innesti di gennaio hanno portato qualità e concretezza.
PIATEK – 6 presenze in rossonero e 7 reti: con un rendimento fantastico il polacco si sta rivelando una bomber vero, quello che da anni cercava il Milan. Il polacco oltre a essere letale sotto porta si sta mostrando un giocatore completo che fa tanto movimento e permette alla squadra di giocare bene.
Per lui 26 reti in 27 gare da quando è in Italia e solamente a meno un gol da Ronaldo nella classifica marcatori.
PAQUETA’ – Il brasiliano ha alzato il livello di qualità della squadra e il suo lavoro dalla mediana in su è prezioso per il gioco di squadra. Non solo giocate ma anche tanta sostanza che fanno di lui un punto di riferimento importante per la squadra non soltanto in fase offensiva. Inventa sulla trequarti, fa su e giù per il campo e recupera palloni, insomma, quantità e qualità.
L’attacco è letale, la difesa è impenetrabile, il centrocampo solido ma non solo, i Rossoneri scoprono di avere anche alternative in panchina.
Sono lontani quei momenti in cui a disposizione del tecnico gli uomini erano contati e gli undici in campo erano messi come si poteva.
Oggi Gattuso, non solo ha dei reparti collaudati ma scopre di avere anche delle valide alternative da pescare in panchina.
Non si tratta solo di Cutrone che, era una garanzia anche in precedenza (forse una delle poche) ma anche di Conti e Castillejo che hanno dimostrato di poter essere chiamati in causa e poi c’è Biglia che ha riassaporato il campo e che potrà rivelarsi una pedina fondamentale nel finale di stagione.
Il Magic Moment rossonero regala entusiasmo e, tra corsa per il quarto posto e Coppa Italia, il finale di stagione può essere davvero da grande squadra.