Per il secondo anno, l’Ufficio sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, stanzia un fondo volto ad aiutare le atlete di alto livello a diventare mamme.
Ogni atleta di alto livello in maternità potrà accedere, dietro domanda, a un contributo di mille euro al mese per 10 mesi.
“È un segnale secondo me molto importante per le donne atlete– spiega Marco Salzano, vicecapo di Gabinetto del ministero dello Sport- ll Fondo consente di erogare un contributo alle atlete di alto livello che decidono di diventare mamme: vogliamo dare l’idea che le donne possono fare tutto, compreso essere madri, e poi tornare ad avere performance di altissimo livello. Il primo messaggio è questo, ma poi subentra anche l’aspetto pratico con un sussidio alle giovani famiglie”.
Oggi grazie a chi ci stima, ci segue, ci sostiene, lavora come volontario e volontaria per noi, abbiamo scritto un pezzetto di storia dello sport. Emozione, commozione, forza per andare avanti ancora più determinate/i e coraggiose/i.Condividete sulle vostre bacheche questo bellissimo servizio di Novella Calligaris (mito del nuoto italiano) su Rainews.it e fate in modo che di questo Fondo le atlete d’Italia sappiano, perché è doveroso vengano sostenute.Mamme campionesse, ora si può. #maternità #atlete INFO: http://www.sport.governo.it/it/bandi-avvisi-e-contributi/sostegno-alla-maternita-delle-atlete/presentazione/
Publiée par Assist – Associazione Nazionale Atlete sur Mercredi 23 octobre 2019
Luisa Rizzitelli, presidente di Assist (l’Associazione nazionale atlete) è felice per questa iniziativa e spiega: “Questo Fondo è una cosa monumentale per noi, perché le donne in Italia quando fanno sport hanno un problema gigantesco. Speriamo che si faccia il passo enorme di riconoscere il prpfessionismo alle atlete, ma oggi diamo un segnale duplice: la cosa più importante è abbattere lo stereotipo secondo cui se si ha un figlio non si può essere atlete di alto livello. E questo va fatto capire anche alle Federazioni e alle Leghe, affinché a loro volta spieghino alle loro atlete che possono approfittare del Fondo. Le donne italiane meritano rispetto e tutele ed è il momento di fare cose concrete: secondo noi stavolta ci siamo, vogliamo testimoniare la fiducia in questo Governo”.