Non si ferma mai l’Atalanta di Gian Piero Gasperini: dopo il rocambolesco pareggio ottenuto a Firenze con tanto di polemica al vetriolo, ritorna l’Europa League.
Pronti per la trasferta innanzi tutto i tifosi orobici in incontenibile fermento: alcuni sono già partiti martedì, la maggior parte si muoverà giovedì in mattinata, con pulman organizzati in partenza molto probabilmente dallo stadio o voli charter; addirittura c’è chi per una sorta di scommessa si avventurerà in bicicletta. Il pubblico è il vero e proprio valore aggiunto per questa squadra, come riconosciuto dallo stesso Gasperini nel post partita con l’Everton: c’è da sottolineare l’accurato controllo operato dalla società per i biglietti, onde evitare problematiche e sanzioni simili a quelle di Arsenal-Colonia.
La gara in Francia è solo una della tante di un periodo impegnativo per la Dea, che fino a oggi ha dimostrato di cavarsela egregiamente col doppio impegno: con cinque risultati utili consecutivi l’Atalanta presenta un ottimo biglietto da visita all’Olympique Lyonnais. I nerazzurri potrebbero addirittura approfittare di un momento poco felice dei francesi, reduci da un modesto pareggio casalingo con il Digione, e fare colpaccio in terra transalpina. Ciò significherebbe mettere una bella ipoteca sul passaggio del girone e continuare con serenità il cammino in Europa.
Della rosa, l’unico indisponibile per ora sembra Toloi, il brasiliano che dopo mezz’ora contro la Fiorentina è stato sostituito per un problema muscolare alla coscia sinistra non gravissimo, ma che va valutato per stabilire i tempi di recupero: probabile sostituto sembra Palomino. Meno grave invece Josip Ilicic, vittima di una lieve distorsione alla caviglia che comunque non dovrebbe impedirgli di raggiungere i compagni a Lione. Gasperini conta molto sull’esperienza dello sloveno e averlo a disposizione rappresenta per il mister una sicurezza. Resta ancora da definire chi partirà alle spalle di Gomez e Petagna.
Accanto all’allenatore in conferenza stampa abbiamo visto un Mattia Caldara leggermente emozionato. Il tecnico ha sottolineato che l’assetto sarà il medesimo visto contro gli inglesi, e ha ribadito quanto tengano alla competizione: “Vogliamo rappresentare al meglio il calcio italiano: è ovvio che non giochiamo soltanto per partecipare. Assolutamente, è possibile staccare la spina dal campionato e pensare soltanto al match di giovedì sera”. Il difensore orobico ha espresso l’importanza di tenere la partita in pugno per tutti i 95 minuti, visto che il Lione è squadra esperta in Europa, e conosce bene il calcio nostrano.
E allora Dea, testa al Lione: una partita alla volta come predica continuamente il Gasp che, fino ad ora, ha sempre avuto ragione.
Daniela Russo