Atalanta, l’ultimo colpo si chiama Teun Koopmeiners

Teun Koopmeiners è stato l'ultimo acquisto per l' Atalanta in questa finestra di calciomercato: profilo interessantissimo per la Dea

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Fonte immagine pagina Twitter Atalanta Bergamasca Calcio

È Teun Koopmeiners l’ultimo ed eccellente colpo di mercato della Dea in questa finestra estiva di mercato.

L’arrivo del giovane difensore olandese rappresenta un finale di calciomercato “con il botto”, in un momento in cui l’ Atalanta ha dovuto effettuare cessioni importanti (Pierluigi Gollini e Romero).

Koopmeiners arriva a Bergamo dopo un lungo corteggiamento, e non solo da parte della squadra nerazzurra.

Il centrocampista, classe 1998, arriva dal’ AZ Alkmaar, di cui è stato Capitano con 150 presenze,  43 gol e 17 assist.

Giovane ma già naturalmente predisposto a prendere per mano la squadra per guidarla e ordinarla in caso di necessità. Una predisposizione incredibile a andare a rete, come chiaramente rivelano i suoi numeri in Eredivisie.

Koopmeiners stupisce per la sua capacità, già acquisita, di essere un centrocampista totale.

È un ottimo rigorista (merito anche di suo padre, che lo faceva esercitare a lungo da piccolo) e non delude nemmeno sui calci piazzati.

La sua propensione a dare ordine e tempi si può notare anche dalla percentuale dei passaggi completati nel campionato olandese che si aggira intorno all’ 85%. Questo fa di lui un punto di riferimento nell’amministrazione e nella direzione del gioco.

Le caratteristiche appena elencate nulla tolgono alla sua efficacia in copertura, tanto che lo stesso Teun si propone anche in qualità di difensore centrale, come agli albori della sua giovane carriera. Sono 46 per lui le partite disputate in questo ruolo. 

Sarà il tecnico John van den Broom ad avere  l’intuizione di spostarlo al centro del campo e a renderlo il depositario delle chiavi della linea mediana, lungo la quale si destreggia con estrema scioltezza.

Tutta la sua giovane vita calcistica si è svolta nella squadra dell’AZ Alkmaar, tra vivaio, U19 e prima squadra. La città di Alkmaar è a circa venti minuti da Castricum, dove è nato.

Ed è buffo come Castricum significhi “accampamento, fortezza”, mentre il suo nome di battesimo, “Teun”, vuol dire “colui che combatte”.

Una sorta di predestinazione la sua, che lo porta oggi a combattere per una Dea.

Teun Koopmeiners, nella sua totalità, ha tutto per risultare prezioso nella rosa di Gasperini: compagno di Nazionale di Martin de Roon negli scorsi europei, sicuramente avrà avuto modo di incuriosirsi fino a convincersi a volare direzione Bergamo.

Al di là delle sue tante risorse, l’aspetto più preziose da mettere a disposizione degli orobici è la sua attitudine direzionale, che fa di lui un regista praticamente puro in campo  e aggiungere un ulteriore dote a quelle già elencate.

 

Teun ancora oggi rappresenta un piccolo rimpianto per l’Ajax, la cui dirigenza lo aveva notato da ragazzino ma fu bruciata sul tempo dall’AZ. Sarebbe stata forse una grande opportunità, ma ora è tempo di respirare aria di Bergamo, aria di Serie A. Del resto, per uno come lui amante dei viaggi, l’Italia non poteva mancare.

 

Daniela Russo