Atalanta-Lazio: finisce 1-1 a Bergamo. Il “vecchio condottiero” ferma la corsa dei biancocelesti

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Atalanta-Lazio finisce 1 a 1, capitolini in frenata a Bergamo. Regna l’equilibrio all’Atleti Azzurri di Italia, si decide tutto nel secondo tempo: i padroni di casa passano in vantaggio con Biava, poi ci pensa Parolo a pareggiare i conti. I biancocelesti non riescono a rispondere al lunch match dell’Olimpico, in cui la Roma si è imposta per 2 a 0 contro il Genoa. La sfida a distanza tra le due squadre delle capitale continua, ma il passo falso degli uomini di Pioli, riporta in vantaggio i giallorossi con un +1 che, per ora, vale il secondo posto. Duello sempre apertissimo, si deciderà tutto al derby in programma tra due giornate.

Era risaputo che quello di Bergamo non sarebbe stato uno stadio facile, ma un’Atalanta così agguerrita in pochi se l’aspettavano. I bergamaschi, orfani di Denis, si affidano ancora una volta a Mauricio Pinilla, letale nella scorsa gara contro il Cesena, ma il valore aggiunto della squadra oggi è D’Alessandro, tra i migliori in campo per gli orobici, insieme a Cigarini.
In panchina una vecchia conoscenza dei biancocelesti, Edy Reja, che nonostante consideri ancora i capitolini i “suoi figliocci”, come lui stesso li ha definiti, non ha perso l’occasione di mettere i bastoni tra le ruote a Pioli. Il vecchio condottiero non ha fatto sconti, anzi ha messo in difficoltà e non poco la sua ex squadra, togliendole il secondo gradino del podio.

Parte bene la Lazio, subito pericolosa, ma l’Atalanta si difende con sicurezza e prova ad affondare gli ospiti in ripartenza. Si pensava a un Atalanta solo difensiva, per le scelte di Reja, ma i padroni di casa non restano a guardare e impegnano Marchetti in più di un’occasione. Al 42’ è proprio il portiere biancoceleste a rendersi protagonista, con una parata che vale quanto un gol. Risultato salvo, il primo tempo si chiude a reti inviolate, ma è solo un caso.

Le due squadre tornano in campo con la stessa veste, nessun cambio. Gli orobici ripartono così come avevano concluso il primo tempo: in attacco e il vantaggio non tarda ad arrivare. A una manciata di minuti dal palo di Gomez, Marchetti non può nulla sul tiro ravvicinato di Biava. Esulta la Dea, ma non il giocatore, che dopo 125 presenze con la maglia della Lazio preferisce contenersi. Atalanta in avanti quindi e Lazio costretta a inseguire. La squadra di Pioli è in evidente difficoltà, troppe palle perse e poco gioco, i padroni di casa dominano, ma nonostante le tante occasioni non riescono a chiudere la partita.

A metà secondo tempo Pioli si gioca la carta Djordjevic, assente da gennaio, dopo l’infortunio patito contro il Milan, Lazio tutta in avanti. L’Atalanta ci prova ancora, ma poi paga le tante energie sprecate, i biancocelesti ne approfittano e con Parolo trovano il pareggio, un gol in mezza rovesciata proprio in casa di Pinilla, uno che a queste prodezze ci ha abituato in più di un’occasione, ma oggi piuttosto sottotono.  Per il centrocampista di Gallarate si tratta del n. 9 gol stagionale, un vero e proprio record personale.

La Lazio si gioca tutto nel finale, ma trova sempre Sportiello a dire di no. Finisce in parità, risultato che non si vedeva dal’ottobre del 2004, con un gol per parte che non accontenta nessuno. L’Atalanta per quello visto fatto in campo meritava di più, la Lazio esce a testa bassa e sui social spopolano i botta e risposta con cugini.

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 Federica Di Bartolomeo

*Foto presa da Ansa