Maradona dice la sua sulla scelta del ct dell’Argentina di convocare Icardi e non Higuain, un dualismo che si accende. Ma è un paragone fattibile?
L’Argentina non dorme sogni tranquilli, e non soltanto per il quinto posto nel girone Sudamericano delle Qualificazioni a Russia2018. L’ambiente è scosso e Sampaoli, secondo qualcuno, contribuisce allo stato confusionale che l’Albiceleste sta attraversando. E non stiamo parlando di uno qualunque ma di Diego Armando Maradona che, oltre alla situazione generale della squadra, si è espresso anche sulla spinosa questione legata a Mauro Icardi e Gonzalo Higuain.
Spinosa, poi, si fa per dire. Riprendiamo il punto di vista del Pibe De Oro che ne ha parlato a DirectTv Sports. “Oggi abbiamo una nazionale che, quando vedo la formazione, mi fa paura. Credo che in giro ci siano giocatori migliori di quelli che ha convocato Sampaoli. Icardi e non Higuain? Una mancanza di rispetto. Il Pipita può aver sbagliato qualche gol, ma non si può convocare un giocatore che non conosce nessuno al posto di uno come Gonzalo, conosciuto in tutto il mondo. Poi paragonare Icardi a Batistuta è un grosso errore”, ha confessato Maradona senza peli sulla lingua.
“Icardi e non Higuain? Una mancanza di rispetto”.
Inutile dire che le parole del più grande rappresentante del calcio argentino hanno fatto parecchio discutere, nel bene e nel male. Il dualismo Icardi-Higuain non è nemmeno cosa nuova anche se, da sempre, mai paragone è stato più sbagliato: per l’età in primis, per la caratura delle squadre in cui hanno militato i due e per le competizioni che li hanno visti impegnati. Se è vero che Icardi, negli ultimi anni ha assicurato una montagna di gol all’Inter (ma anche alla Samp) è anche vero che mai si è trovato a giocare due volte la settimana; di contro Gonzalo Higuain ha dato tantissimo tra Real Madrid, Napoli e Juventus in ogni competizione in cui è stato impegnato, peccando però di poca incisività nei momenti clou (da ammettere).
Vicini in fatto di caratteristiche, nazionalità e numeri, molto lontani e su livelli sfalsatissimi per quanto riguarda la realtà del gioco del calcio e tutte le sue implicazioni. E vedremo, col passare del tempo, chi avrà avuto ragione tra Sampaoli e Diego Armando Maradona.