Arek Milik, il Napoli e la Roma: il triangolo no, non lo avevamo considerato
La telenovela del calciomercato settembrino tra l’attaccante polacco, la dirigenza azzurra e quella giallorossa si arricchisce ogni giorno di novità.
Riuscirà ADL a piazzare il giocatore alle sue condizioni?
Ogni sessione di calciomercato che si rispetti si sa, ha la sua telenovela. Non c’è stop da pandemia che tenga a quanto pare, perché se il carrozzone del calciomercato è partito dai box con notevole ritardo, puntuale è arrivato il tormentone.
A questo giro riguarda uno di quei giocatori spesso annoverati tra gli “incompiuti”, quelle promesse forse mai mantenute fino in fondo, quei talenti non totalmente inespressi: Arek Milik. Arrivato a Napoli nel 2016 dall’Ajax a titolo definitivo per 32 milioni di euro più un milione di bonus, il n. 99 azzurro ha avuto un percorso altalenante nel club guidato di Aurelio De Laurentiis.
Periodi di grande forma ma sfortunatamente intervallati da due gravi infortuni che ne hanno stoppato il percorso professionale per lungo tempo, con tutte le conseguenze fisiche ed emotive immancabili in questi casi.
Dopo la fine della scorsa stagione, tormentata per tutte le squadre di Serie A, visto il lungo stop causa lockdown, nel Napoli vi è stata l’aggiunta non certo lieta dell’ormai celebre ammutinamento di inizio novembre 2019, il conseguente esonero di Carlo Ancelotti e l’arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina azzurra.
Un terremoto che ha visto i suoi effetti per molto tempo.
Trovare una quadra in una rosa non allo sbando ma quasi, risalire la classifica, porsi degli obiettivi concreti, è stato un lavoro duro e il Napoli quasi tutto ha lottato compatto. Ecco, quel quasi tutto fa la differenza. C’è da dire che Milik è apparso slegato dal gruppo, forse non del tutto in forma o non sufficientemente motivato a portare avanti il progetto di risistemazione.
Certo, la conquista della Coppa Italia, con il rigore decisivo firmato proprio dal polacco, ha rappresentato un ottimo risultato per squadra e società, alla luce soprattutto degli eventi precedenti. Ma la stagione 2020/2021 è iniziata oramai, e con essa l’esigenza dei conti da fare e delle somme da tirare.
Milik che appare insoddisfatto, che sogna altri lidi, forse tinti di bianco e nero sotto la Mole Antonelliana. Le voci che si rincorrono tra gli addetti ai lavori e poi, dopo settimane, quella voce che inizia a circolare sempre più insistentemente: la Roma.
La società giallorossa, fresca di cambio di presidenza made in USA, punta a rilanciare nelle alte sfere la lupa. Il nome di Milik è stato finora accostato fin troppe volte alla “Magica”, alla luce di possibili arrivederci o addii da parte di Džeko e Ünder (poi passato al Leicester in prestito).
Contatti telefonici, andirivieni a Roma, attriti non ben celati tra il giocatore e la società azzurra, sembrano ancora tenere banco per la conclusione dell’affare, ma le richieste di De Laurentiis sarebbero troppo alte.
E poi misteri sulle visite mediche, superate si, ma con una conseguente richiesta di cambio della formula di pagamento da parte della Roma. Ancora, la spinosa questione della multa post ammutinamento, sulla quale pende la scure del presidentissimo azzurro.
Insomma, tutti punti interrogativi che finora hanno reso questa trattativa una vera e propria “tarantella”, per dirla nell’originale modo partenopeo di intendere una situazione ingarbugliata.
I rapporti tra ADL e il giocatore non sono dei più rosei, pare. Il polacco rischia un lungo tempo in tribuna in attesa di andare via a parametro zero, anche se il “SI” alla Roma c’è.
Un anno in tribuna comprometterebbe altresì l’Europeo per il giocatore, una vetrina irrinunciabile, si sa. Ad oggi il sogno Juve è sfumato, alla luce soprattutto del ritorno di Alvaro Morata in maglia bianconera. La Roma dovrebbe tenere anche Džeko, stando alle ultimissime.
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E allora dove andrà Arek Milik? Premier, Bundesliga (come vociferato nelle ultimissime ore), Roma o resterà a Napoli, forse ancora insoddisfatto e contro la sua volontà?
La telenovela continua… Speriamo non per troppe puntate ancora.
Il triangolo no, nessuno ancora lo ha considerato…
Simona Cannaò
