Definirlo solo “Man of The Day” è riduttivo. Arek Milik potrebbe essere semmai il “Man of the Month” o anche degli ultimi due mesi. Insomma, l’attaccante del Napoli è uno dei giocatori più in forma e decisivi del nostro campionato.
Partendo dalla partita di domenica contro la Lazio, il polacco è stato il migliore in campo: non solo per il gol-prodezza su punizione, ma anche per i pali e le traverse prese e soprattutto per essersi sempre fatto trovare pronto in area avversaria, senza mai essere in affanno o in ritardo sugli avversari. Gli ci è voluto un po’, ma adesso Milik è uno dei bomber più prolifici della Serie A e anche uno dei più grandi giocatori. Ha finalmente trovato il modo di esaltare il suo estro, di far esplodere le sue capacità e la sua tecnica.
E il merito è anche di Carlo Ancelotti.
L’allenatore del Napoli ha saputo aspettarlo, senza fretta, dandogli il tempo di carburare e ritrovare la forma nelle gambe dopo due infortuni complicati. Tempo, pazienza e lavoro, tanto lavoro. Sono state queste le armi che hanno portato Milik in doppia cifra nella classifica cannonieri del campionato.
Con il gol sulla Lazio, sono 11 le reti in Serie A dell’attaccante classe ’94. Il dato più interessante è che, tra i cannonieri in doppia cifra in campionato, Milik è quello con il miglior rapporto fra gol realizzati e minuti giocati. Segna ogni 97’, l’ unico a stare sotto la media dei 100 minuti. Lo seguono Zapata, in rete ogni 101’, Cristiano Ronaldo e Quagliarella, che sono affiancati a 117’, segue poi l’altro polacco, Piatek, a 123’.
“Nel girone di ritorno lo vedrete di più in campo. L’abbiamo utilizzato con parsimonia, portando avanti anche un lavoro di potenziamento alle gambe. Adesso sta trovando continuità di prestazioni e gol”,
aveva detto Carlo Ancelotti.
Prepariamoci, dunque, a vedere Milik, anzi MaraMilik (come lo hanno soprannominato i tifosi del Napoli, vista l’abitudine del polacco di segnare gran gol su punizione come Maradona) sempre più spesso in campo e sempre più decisivo.
La sfida a Cristiano Ronaldo e Piatek per il titolo di capocannonieri di Serie A è appena iniziata.
Paola Moro