Antonio Conte, prima l’ira funesta, ora applaude l’Inter

Antonio Conte prima l’ira funesta ora applaude l’Inter. Dopo gli attacchi degli scorsi giorni è tornata la serenità in casa nerazzurra

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L’ira funesta di Antonio Conte, dopo il successo contro il Getafe nella gara degli ottavi di finale di Europa League, si trasforma in gioia e soddisfazione.

Il tecnico pugliese applaude la sua Inter cattiva e determinata, l’Inter che gli piace. Ma applaude anche la società che ha chiuso con successo l’affare Sanchez. 

Alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen, in Germania, la formazione nerazzurra agguanta i quarti di finale della competizione europea grazie a una vittoria per 2-0.

Il solito Lukaku e il danese Eriksen firmano il successo del club milanese, che incontrerà ora la vincente tra Leverkusen e Rangers. 

Lukaku
Twitter Football Magazine.it

Una vittoria che soddisfa club e tifosi ma che scaccia via anche le nubi di tensione degli ultimi giorni in casa Inter.

Dopo la vittoria contro l’Atalanta, ai microfoni di DAZN, si era scatenata infatti l’ira funesta di Conte. Il pugliese aveva attaccato pubblicamente la dirigenza nerazzurra, colpevole di aver abbandonato lui e la squadra. 

“Durante l’anno, protezione zero assoluto verso di me e la squadra. Non bisogna essere forti solo in campo, ma anche fuori. Poi se non si potrà fare faremo le nostre valutazioni. Oggi sul carro tanta gente non doveva salirci”.

Parole durissime quelle del salentino  che sembravano suggerire un futuro lontano dai colori nerazzurri. Un’uscita criticata da molti, considerando che la sua formazione doveva, e deve, ancora affrontare l’Europa League.

Si è cercato quindi di correre subito ai ripari. C’è stato un faccia a faccia cordiale tra il presidente Zhang e il tecnico per mettere in chiaro le priorità dell’Inter.

Antonio Conte con le mani nei capelli al pareggio
Immagine Fonte: profilo Instagram @fabioferrari.photo

E dopo la tempesta, si sa, sorge sempre il sole, non importa quanto forte sia stata la burrasca.

Nel post partita con il Getafe quindi, nessuna polemica ma solo elogi verso i ragazzi e verso la società, per l’affare Sanchez. 

“I ragazzi sono cresciuti in cattiveria e determinazione: questo è stato uno step che ci è mancato durante l’anno e quindi sono molto contento. Ottima operazione fatta dalal società che poi spiegherà meglio i termini. Diciamo che ce lo siamo meritato. Un plauso va al club perché ha chiuso un’ottima operazione, molto conveniente”. 

Il sereno sembra quindi essere tornato in casa nerazzurra, con la speranza che non ci siano altre violente e improvvise tempeste in arrivo. L’obiettivo è e resta l’Europa League, poi c’è già la nuova stagione a cui pensare. 

 

Alessandra Cangialosi