Essere la prima in famiglia a indossare le scarpette chiodate, scendere in campo, giocare a pallone e poi…
…Essere la prima donna siciliana a ottenere il patentino di Uefa A con il quale si possono allenare squadre professionistiche.
Non ci credete? Noi abbiamo parlato con la diretta interessata: Antonella Giammanco, leggete un po’ voi…
Com’è entrato il calcio nella sua vita?
Il calcio nella mia vita non è entrato all’improvviso. È una passione innata. Nella mia famiglia e generazione precedente nessuno ha mai praticato una disciplina sportiva in particolare il calcio. Io sono un caso raro. Mio fratello e un nipote, in particolare, sono nati con la vena artistica; sono io in famiglia la sportiva: calciatrice adesso allenatrice.
Prima donna in Sicilia a diventare allenatrice professionista, cosa si prova?
Essere la prima…non posso spiegarvi a parole l’emozione che si prova; è una sensazione inspiegabile perché vai a sfatare un tabù: dai dimostrazione di personalità, ti arricchisci di autostima; dai dimostrazione che volere è potere e che siamo noi a crearci limiti e ostacoli mentali. Quello che provi è la soddisfazione di avere dimostrato coraggio nell’affrontare un percorso ritenuto solo per uomini. La pioniera della situazione.