Sarebbe stata una notte storica se il Toro avesse vinto: capolista, almeno per una notte, dopo 38 anni; invece la vittoria storica l’ha raggiunta il Carpi: è la prima vittoria nella massima serie per la squadra emiliana. Tre punti d’oro per i biancorossi che lasciano l’ultimo posto in classifica grazie al 2-1 con cui hanno battuto la squadra di Ventura. Un Toro “senza anima” (come l’ha definito il tecnico nel post partita) anche in virtù di numerosi indisponibili, si è mostrato lento e prevedibile. Per Sannino, invece, non poteva esserci esordio migliore ma essendo subentrato da pochi giorni a Castori ha voluto omaggiarlo “Questa vittoria è da dedicare a Castori: Fabrizio fa parte della storia del Carpi perché l’ha portato in serie A e di questo se n’è parlato in tutto il mondo“. Sannino che quando vede granata … quattro volte ha incontrato il Toro e ha ottenuto quattro vittorie.
Le veronesi finiscono in pareggio. Entrambe le marcature, e anche la maggior parte delle emozioni, sono arrivate nella ripresa. Al 70′ vantaggio Hellas con un gol di Pisano che fa molto discutere per fuorigioco. Il Chievo reagisce e trova il pareggio a sei minuti dal termine con un colpo di testa di Castro. La squadra di Maran, alla fine è apparsa più incisiva e forse avrebbe meritato qualcosa in più. Il Verona ancora una volta non riesce a gestisce il vantaggio ma questo punto è d’oro considerando le tante difficoltà e assenze. In classifica il Chievo sale a quota 12, insieme a Lazio e Sassuolo, mentre il Verona è a 4 punti.
Caterina Autiero
