Andrea Pirlo e il centrocampo della Juventus
Le soluzioni della Juventus a centrocampo: le scelte di Andrea Pirlo
Gli ultimi risultati della Juventus vedono la squadra vittoriosa 9 partite su 10: il tecnico finalmente ha valorizzato la zona di centrocampo, tempo fa scollegata dagli altri reparti, imprecisa e deficitaria.
L’inaspettata conquista della Super Coppa Italiana e la vittoria sull’Inter di Antonio Conte in Coppa Italia sono segnali che il tecnico bianconero abbia trovato una soluzione vincente ai problemi sopra indicati.
Arthur Melo la soluzione
Arthur Melo è stato la chiave della svolta, le sue doti da metronomo lo inducono a dettare i tempi di gioco alla sua squadra: è un palleggiatore e ama il gioco “corto” al massimo 2-3 tocchi.
Queste sue caratteristiche emergevano nel Barcellona, squadra da cui proviene: il brasiliano si adatta sia come centrocampista centrale regista, come interno e vertice alto.
E’ altresì abile a bloccare le linee di passaggio rallentando le opposizioni offensive, con Bentancur rappresenta la coppia ideale per gestire la palla diretta agli attaccanti.
Kulusevski l’alternativa all’attacco.
In attacco la novità è il lavoro di Kulusevski su Brozovic (citando la partita contro l’Inter).
Il croato è il generatore del gioco nerazzurro e la marcatura uomo a uomo dello svedese ne ha ridotto l’efficenza del 50 per cento, cosa non considerata nella partita di Campionato.
In pratica l’idea di Pirlo è di annullare l’origine del gioco avversario per consentire agli esterni di alzarsi muovendosi con maggiore fluidità con il sostegno dei centrali di difesa.
La valorizzazione di Ronaldo
Nel concreto però abbiamo visto che il cambio di ruolo per Kulusevski abbia funzionato a metà: positivo come marcatore a uomo ma non perfetto da attaccante e come partner di Cristiano Ronaldo.
Il portoghese necessita di un compagno che lo valorizzi e gli passi la palla nel modo più preciso possibile e questi non è il giovane Dejan.
La scelta è sicuramente suggerita dall’assenza di Paulo Dybala, tra tutti il partner ideale del portoghese: ma in effetti Paulo e Dejan in comune hanno molto poco.
L’alternanza dei centro campisti
Il trio di centrocampisti Arthur – Mc Kennie – Bentancur ( con alternanza di Rabiot e Ramsey) non ha ancora una vera e propria gerarchia.
Da questo quadro emerge che il tecnico non ha un undici titolare e anche per quanto riguarda la posizione dei giocatori è ancora in fase di apprendimento.
Pirlo ha la consapevolezza di poter disporre di elementi dalla duttilità come Cuadrado e Chiesa in sintonia sia a destra che a sinistra. Vedremo quindi se ha finalmente la squadra in mano nel proseguo del campionato e nell’imminente incontro contro la Roma.
Cinzia Fresia