Nella Juventus, c’è una scatola magica pronta a sorprendere ogni volta che viene aperta. È un tesoro nascosto che rivela gioielli di inaspettata genialità e versatilità, trasformando ogni partita in uno spettacolo unico e avvincente.
Andrea Cambiaso è quella scatola,
o anche il jolly della Juventus.
Con 12 presenze da titolare in Serie A in questa stagione, Cambiaso è diventato un pilastro fondamentale della difesa bianconera.
Del resto la sua capacità di leggere il gioco, di intervenire al momento giusto e di adattarsi alle diverse situazioni lo rendono un giocatore imprescindibile della squadra di Thiago Motta.
Incarna, attraverso la sua tecnica, la versatilità di un jolly, capace di risolvere le situazioni più complicate con eleganza e determinazione.
Ogni partita è un’opportunità per mostrare nuove abilità e qualità, proprio come una scatola magica che rivela sorprese straordinarie.
Ma conosciamolo meglio…
Il classe 2000 può facilmente passare dalla difesa, sia a 3 che a 4, che come esterno di centrocampo nel 4-4-2, o persino come centrale. Ma non solo, vanno ad arricchirlo anche una certa propensione a servire assist ai compagni.
Una storia, la sua, come tanti ragazzi, che hanno visto nella lunga gavetta, la giusta strada per poter arrivare un giorno a vivere il grande sogno.
Cresce, infatti, nelle giovanili del Genoa, la squadra della sua città, per poi essere ceduto in prestito nella stagione 17-18 all’Albissola, in Serie D. Un campionato fruttuoso, con il quale conquista una promozione in C, per poi continuare a frequentare la D, con il Savona.
Nell’estate del 2019, arriva ad Alessandria (C) e poi nel 2020 ad Empoli, in B, con cui, pur giocando appena 7 partite, partecipa alla promozione in Serie A.
Un lungo viaggio che, però, lo riporta a casa, al Genoa dove esordisce nella massima serie, il 21 agosto 2021 in trasferta contro l’Inter (4-0).
Si rivela decisivo, importante e subito titolare tra i rossoblù.
Ottime prestazioni che di certo la Juve, sempre alla caccia di giovani talenti di prospettiva futura, non si lascia sfuggire.
La scommessa per il futuro si rivelerà vincente. I bianconeri lo acquistano nell’estate del 2022 per 8,5 milioni più bonus, decidendo però di girarlo in prestito al Bologna.
Qui, Andrea Cambiaso s’impone di prepotenza nell’undici titolare, contribuendo al massimo al campionato favorevole della squadra.
È qui che incontra Thiago Motta, con cui da subito scatta la scintilla decisiva.
“Dal punto di vista tattico, già a Bologna mi ha fatto scoprire cose che non avevo mai visto. L’ho ritrovato ancora più determinato: con lui non abbiamo ruoli, ma occupiamo lo spazio. Ha inoltre un suo metodo di gestione del gruppo: non ci fa mai capire chi gioca fino a poche ore prima della partita e questo alza il livello degli allenamenti e della competizione interna. Poi ha la “mottata” sempre in canna. E se fin qui le ha prese tutte, significa che è un visionario”.
Proprio queste le parole di Cambiaso, che dopo essere ritornato in pianta stabile a Torino, nell’estate del 2023, sotto la guida di Massimiliano Allegri migliora ancora, come lui stesso ha riferito:
“A Max voglio un bene dell’anima. Quello che mi ha lasciato è l’equilibrio mentale: ricordo che all’inizio della scorsa stagione volevo spaccare il mondo e lui mi diceva “calma, calma”. Troppa foga mi portava fuori giri, è stato il primo a darmi due scarpe comode per andare lontano”.
E se c’è una cosa che Cambiaso ha davvero appreso è questa. Non bisogna voler correre troppo, anche se certamente può sembrare la cosa più facile. Con calma e con pazienza, le cose risultano migliori. Basta solo metterci anima e testa prima di qualsiasi altra foga eccessiva.
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Tutto ciò, gli ha permesso il 19 ottobre di indossare la fascia da capitano in Juve-Lazio (1-0) e di scrivere nel post gara sui propri canali social:
“Un nuovo sogno che diventa realtà, un’emozione indescrivibile che porterò per sempre con me. Fino alla fine.”
Perché un giovane talento si vede anche da ciò: dalla fame e dalla voglia di arrivare lontano, tanto che sui social già lo vedono alla corte del Real Madrid, ma lui ci tiene presto a precisare:
“Solo il fatto che io sia stato accostato a un club come il Real Madrid, mi sembra una cosa più grande di me. Proposte non ne ho ricevute. In qualsiasi caso, la Juve è il mio Real. Rappresenta la storia del calcio italiano, una seconda famiglia e un grandissimo punto di arrivo per la mia carriera”.
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Stimato anche dal mister azzurro Luciano Spalletti che l’ha voluto nella rosa per la Nations League, Andrea Cambiaso si può certo definire un talento indiscutibile del nostro calcio italiano.
Un giovane maturo, vuoi perché anche grazie al calcio è maturato in fretta, che preferisce non utilizzare spesso i social o i videogiochi:
“Non li condanno, sono passatempi utili per evitare di farti fare delle sciocchezze. Personalmente però preferisco giocare a golf e leggermi qualche libro per rilassarmi un po’.”.
E ora, il 23 novembre, la Juventus avrà l’opportunità di dimostrare ancora una volta la magia di Andrea Cambiaso in un incontro cruciale contro il Milan.
Sarà un momento importante e chissà se Cambiaso, la scatola magica bianconera, contribuirà al successo della sua squadra.
Rosaria Picale