Alla scoperta del nuovo, ambìto gioiello del centrocampo, Sofyan Amrabat. Chi è e perché piace tanto ai grandi club italiani
Se l’ultimo centrocampista a vincere il Pallone d’oro è stato lo scorso anno Luka Modrić, a conti fatti, il calcio moderno cerca costantemente nuovi talenti da poter schierare sia nel delicato ruolo di regista che in quello di esterno, sia destro che sinistro.
Negli ultimi tempi è nel mirino di grossi club e sulla bocca di tutti (vedremo a breve anche il perché) Sofyan Amrabat.
Ventitré anni, marocchino con cittadinanza olandese, attualmente in forza all’Hellas Verona (ed anche per questo sotto gli occhi di molte società italiana), il giovane centrocampista dall’alto del suo 1, 85 cm guida il reparto della squadra scaligera.
Forse non ancora avvezzo all’equivoco sul suo cognome – per la celebre filastrocca che lo ricorda vagamente – Amrabat si distingue in campo perchè dotato di cattiveria agonistica, buona velocità e dinamismo oltre che una notevole abilità nei contrasti e nel recuperare palloni.
Adatto a ricoprire anche il ruolo di esterno, senza dubbio rappresenta qualcosa di nuovo nel panorama calcistico italiano, orfano in pochi anni di autentici padroni del centrocampo quali Hamsik e Jorginho, o come Pirlo e Gattuso.
Cresciuto nella squadra dell’Utrecht, passato poi prima al Feyenoord e poi in Belgio al Club Bruges, da questa stagione milita nell’Hellas Verona. Partito in sordina nelle suddette squadre, ha pian piano dimostrato una sempre maggiore padronanza del centrocampo, riuscendo così a ritagliarsi poi un ruolo – proprio nel Verona – di centrocampista praticamente inamovibile.
Vanta, dal 2015, anche presenze in Nazionale: prima in quella Under 15, poi nell’Under 17 ed infine in quella maggiore, ove aspira a diventare il punto di riferimento nel suo reparto.
Con tutte queste credenziali, miste ad una prorompente forza fisica e una voglia di emergere, il giovane fa gola a molti in Serie A: non ultimo l’interessamento dell’Inter che però pare, abbia già “ceduto lo scettro” al Napoli in chiave calciomercato…
E chi non sa quanto al Napoli urga un centrocampista duttile e giovane, specie in questo momento di grossa crisi della squadra azzurra!
Staremo a vedere i risvolti. Quel che è certo è che sembra stia emergendo da una squadra cosiddetta “provinciale” l’ennesimo che, se ben utilizzato, potrà dare non poche soddisfazioni in chiave tecnico-tattica e anche realizzativa.
Un po’ di bollicine fresche in questo calice di spumante che è il calcio italiano, non guasteranno di certo…
Simona Cannaò