Alla vigilia di Roma – Juventus IN ESCLUSIVA, FRANCESCO REPICE: ” Non sarà la partita della vita. Dopo Bastos è in arrivo Etxebarria”

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In esclusiva per GolDiTaccoASpillo direttamente da “tutto il calcio minuto per minutoFrancesco Repice. Il noto giornalista di RadioRai è intervenuto ai nostri microfoni alla vigilia del big match di Coppa Italia che si terrà domani sera allo stadio Olimpico fra Roma e Juventus. La squadra di Garcia vorrà riscattarsi dal 3 a 0 subito in Campionato dai bianconeri?

A tre settimane dal match allo Juventus Stadium, Roma e Juventus si rincontrano in Coppa Italia…

Sicuramente non sarà il primo dei pensieri per entrambe. Conte in primis ha in testa lo scudetto. Immagino una partita con due squadre che interpreteranno una partita in maniera diversa. La Juve farà melina per un’ora schierando in campo almeno 6 elementi che non giocano da titolari le domeniche. Garcia da parte sua avrà tutti i titolari, ma non sarà la partita della vita. 

Su cosa dovrà puntare Garcia per battere la Juventus?

Credo farà leva sull’orgoglio della squadra. Non è la partita della stagione, ma c’è sicuramente la voglia di vincere, sia da parte dei giocatori che dai tifosi. lo stadio sarà pieno. C’è una stella di mezzo ma c’è anche di mezzo la Juventus, che non è la squadra più semplice da trovare in una semifinale. Le possibilità di vittoria sono 50 -50.

L’arrivo di Nainggolan. L’ex del Cagliari ha offerto subito un’ottima prestazione

Mi piace molto la politica che sta attuando la società, molto presente e attiva. Una forte dimostrazione l’ha data in seguito alla brutta sconfitta contro la Juve. Si potevano piangere lacrime amare e invece è stato subito regolarizzato l’arrivo di Nainggolan. Una reazione fortissima, mai vista nelle ultime stagioni. Credo che al di là dell’acquisto, che valuteremo nel tempo, è importante appunto sottolineare come si stanno muovendo sul mercato. È appena arrivato Bastos e la settimana prossima si chiuderà per Sanabria, giocatori corteggiatissimi da tutte le squadre più blasonate d’Europa ma che hanno scelto la Roma.

Più che i risultati infatti, è da notare proprio la condizione mentale della squadra: non è mai successo negli ultimi  anni che dopo una sonora sconfitta la Roma macinasse due vittorie consecutive segnando così tanti gol in due partite

Secondo me tutti si sono resi conto che sono stati solo degli episodi. I gol presi non erano fedeli a quanto visto almeno nel primo tempo. Quel risultato sebbene meritatissimo non era sicuramente da tre gol in passivo. Un aspetto che ha consentito a Garcia di mantenere un ambiente sereno. Diversamente dalle sconfitte delle passate stagioni che erano prive di senso

+ 8 dalla capolista, si può ancora continuare a sognare?

La Roma, prendiamo ad esempio quelle di Spalletti e di Ranieri ha sempre avuto di fronte squadre che hanno viaggiato a ritmi spaventosi. Prima l’Inter di Mancini, poi quella di Moutinho, quest’anno la marcia della Juventus. Conte ha affermato di aver sempre vinto o perso con 7/8 punti nelle ultime tre giornate di Campionato. Siamo a gennaio,  sono tanti ma nemmeno un oceano, un tratto di mare, ecco

Giusy Genovese