Alla scoperta di ‘Gasolina’ Wesley, un altro pupillo di Raiola in bianconero

La Juve mette le mani sul laterale destro brasiliano Wesley, dalle rosee prospettive

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“Dio sta preparando una nuova storia per me”: così si legge nel post Instagram di Wesley David de Oliveira Andrade – poi rimosso – insieme a una foto con la giacca ufficiale della Juventus.

E scopriamo così che il giovanissimo – classe 2000, come Moise Kean – giocatore brasiliano è già a Torino, svincolatosi dal Flamengo e in prova con l’ Under 23 bianconera.

Il diciannovenne, terzino dalle prospettive più che rosee in patria, ha una situazione leggermente complicata dal suo status di extra comunitario: tuttavia il ragazzo è seguito da Mino Raiola, oramai ben conosciuto tra i bianconeri. Il famigerato procuratore, che segue anche il già citato Kean, ha avuto un ruolo fondamentale nella gestione dell’operazione.

Wesley, difatti, si è trovato al centro di una trattativa delicata: un braccio di ferro tra il suo entourage e il club rubronegro, che avrebbe voluto tesserarlo da professionista già due anni fa. Raiola invece ha rimandato di volta in volta la firma, facendo capire al Flamengo che il calciatore si stava guardando intorno.

Con la Juventus che in tutto questo ha sempre aspettato alla finestra. Ma non solo: anche altre società spagnole e olandesi attendevano gli sviluppi della vicenda.

Wesley
Calcio Style

Vicenda che si è pertanto conclusa con lo svincolo di Wesley  e con la Juve che – grazie alla sinergia con Raiola – ha avuto la meglio su tutti. Un altro affare a parametro zero che fa sorridere i bilanci bianconeri e Fabio Paratici.

Soprannominato ‘Gasolina’ per la sua velocità, il classe 2000 predilige la fascia destra, spicca per le doti offensive e per l’efficace fase di spinta con cui si distingue già da due anni a questa parte. Terzino moderno insomma, che si ispira a Dani Alves – e come avrebbe potuto essere diversamente?ma che sotto certi aspetti ricorda João Cancelo.

Una storia cominciata nel futsal, come per tanti ragazzi: eletto miglior giocatore di un torneo a 5, cattura l’attenzione di un talent scout che lo porta al calcio a undici. L’approccio al Flamengo – a 10 anni –  lo fa sentire subito  a casa, una sensazione che non cambierà nemmeno quando sarà messo fuori rosa per le scaramucce tre Raiola e la società. Nel 2017 si mette in luce prima con la vittoria del Sudamericano Under 17 con il Brasile e poi con il Mondiale, sempre di categoria: anche un gol in semifinale contro gli inglesi.

Ora, frattanto che la Juventus lo studia, si potranno maturare i tempi per un suo momentaneo passaggio a un altro club italiano, in cui testarsi e crescere.  Un bel colpo nello scacchiere – dalle delicate manovre – operante  tra la Juventus e Mino Raiola, alla luce del prossimo rinnovo di Kean che sta particolarmente a cuore al super procuratore: e chissà che alla fine i bianconeri non si debbano ritrovare due volte soddisfatti di aver puntato contemporaneamente su due giovanissimi.