Alessandro Nesta vuole entrare nell’Olimpo dei grandi allenatori di calcio dopo essere stato uno dei giocatori più importanti della storia del calcio italiano, dalla Lazio al Milan fino alla Nazionale.
Ha vinto tutto quello che c’era da vincere con i club e con la Nazionale: dalle due Champions League con il Milan ai mondiali di calcio di Germania 2006 con gli Azzurri.
Adesso, il suo intento è quello di conquistare il pubblico come allenatore e per farlo ha iniziato una gavetta qualche anno fa partendo dalla NASL.
Esperienza americana a tinte rossonere
Nel 2015 un nuovo club di calcio americano con sede nella città di Miami si iscrive alla NASL. Il proprietario è Paolo Maldini compagno di squadra di Alessandro Nesta nel suo passato al Milan. E’ proprio lui a volere il difensore sulla panchina del Miami FC e nelle prime due stagioni la squadra si impone nel campionato americano arrivando anche prima in classifica.
Il rientro in Italia al Perugia
Nel campionato appena concluso Nesta ha allenato il Perugia in Serie B guadagnando la salvezza. Un risultato non facile dato l’alto livello della cadetteria italiana arricchita anche da incertezze e colpi di scena. L’operato di Nesta non è passato inosservato e dopo la fine del suo contratto con il Perugia viene subito contattato dal Frosinone.
Col Frosinone l’obiettivo è la serie A
Alessandro Nesta resta in serie B, ma cambia panchina e la prossima stagione allenerà il Frosinone il cui presidente – Maurizio Stirpe – ha come obiettivo quello di ritornare in serie A. Un passaggio necessario affinché Nesta possa farsi strada e diventare un allenatore di successo. Il contratto biennale con i ciociari garantisce l’esistenza di un progetto a lungo termine e la fiducia accordatagli dal presidente che crede in lui.
L’avventura di Nesta con il Frosinone sta per cominciare. Lo aspettano mesi di duro lavoro: c’è una squadra da rafforzare, un campionato di serie B da giocare e una promozione da conquistare.
In bocca al lupo, mister!
Gisella Santoro
