Alessandro del Piero è considerato come uno dei migliori calciatori italiani di tutti i tempi, con ben 705 presenze e 290 gol con la maglia della Juventus, di cui fu capitano dal 2001 al 2012.
A di là della sua incredibile carriera con il club a cui rimarrà sempre legato, è con la Nazionale che Alessandro del Piero diventa un simbolo del calcio italiano.
Per un’intera generazione calcistica, e anche per chi non l’ha vissuto pienamente e coscienziosamente, Del Piero resta colui segnò il definitivo 2-0 (Italia-Germania) nella semifinale di Germania 2006. 91 presenze e 27 reti, quarto miglior marcatore di sempre, a pari merito con un certo Roberto Baggio.
Ed è proprio qui, tra le file della Nazionale, che Alessandro del Piero fa quel passo di qualità che tanti sperano. Diventare un simbolo, oltre alla propria squadra, oltre i propri colori. L’essere ricordato come grande tra i grandi.
Perché, che si tifi per una tale squadra, è sempre stato innegabile il talento di Del Piero.
Dal suo eccezionale controllo del pallone, in modo elegante anche sotto pressione, al suo marchio di fabbrica “il gol alla Del Piero”: un tiro dal vertice sinistro dell’area di rigore che si infilava all’incrocio dei pali. Del resto, non è per tutti essere soprannominato da Gianni Agnelli, Pinturicchio, per il suo elegante stile di gioco.
L’ex difensore inglese Gary Neville una volta ha detto che Del Piero era stato il più grande giocatore contro cui aveva mai giocato, mentre l’ex M.U Ryan Giggs disse di lui che era il miglior calciatore italiano. Fabio Cannavaro non è da meno: “È la persona migliore che ho incontrato in questo sport”.
Nel marzo del 2004 è stato inserito da Pelé nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, per sei volte tra i candidati al Pallone d’oro (1995-96-97-98-02-03), tra i massimi riconoscimenti.
Arrigo Sacchi disse di lui: “Lui è la fortuna di tutti noi e dello sport mondiale. È molto da dire sull’Italia e sul grande Alessandro Del Piero della Juventus, ma è quasi impossibile rendersi conto di quanto l’attaccante sia stato influente per il suo paese e per il suo amato club, la Juventus.”
Molti dei grandi del calcio, come Maradona, hanno commentato quanto fosse dominante Del Piero durante i suoi giorni da giocatore. Il Pibe de Oro disse di lui:
“È diverso da Zinedine Zidane. Gli piace giocare, lo sente nell’anima. Tra lui e il francese, scelgo lui”.
Alessandro Del Piero è un calciatore che incarna l’essenza dei campioni d’altri tempi, proprio come Paolo Maldini, Javier Zanetti e Francesco Totti.
La sua carriera è un monumento alla professionalità, all’integrità e alla passione per il calcio.
Del Piero ha sempre mostrato un profondo rispetto per la maglia che ha indossato, ma non solo. Ha dimostrato amore per il calcio, diventando un esempio straordinario per chiunque ami questo sport.
Rimane un’icona indimenticabile per i tifosi della Juventus, non solo per i suoi trionfi sul campo ma anche per la sua dedizione e il suo spirito indomito.E non solo…
Del Piero è riuscito ad incantare tanti, diventando un simbolo per tutti gli appassionati di calcio.
Del Piero ha segnato la storia del calcio italiano con le sue giocate magiche, i suoi gol spettacolari e la sua leadership carismatica.
È un simbolo eterno di ciò che significa essere un vero professionista e un uomo di grande carattere, capace di ispirare generazioni di giovani calciatori. In lui, il calcio trova la sua più pura espressione di bellezza e passione.
Rosaria Picale