Alessandro Buongiorno, il volto della rivoluzione difensiva del Napoli

Da Torino a Napoli: la nuova vita di Alessandro Buongiorno. Tutto quello che c'è da sapere sull'ex capitano granata, laureato in marketing

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Meno di un mese al fischio d’inizio che darà il via alla 123° edizione del nostro massimo Campionato. Il Napoli, dopo Dimaro Folgarida, è di scena a Castel di Sangro, dove si prepara per la seconda carica di batteria prima dell’inizio. 

Tra i nuovi acquisti che tra allenamenti e amichevoli il popolo partenopeo sta imparando a conoscere c’è Alessandro Buongiorno: 35 milioni di euro più 5 di bonus, contratto quinquennale e clausola rescissoria di 70 milioni (dal 2027) 

Un vero e proprio cambio di rotta per il giovane Alessandro Buongiorno dopo un’intera carriera tra le file del Torino, dagli esordi alla fascia da capitano. 

https://x.com/TorinoFC_1906/status/1812034287635399119

Forse, meglio dire da sempre, visto che la squadra granata è la stessa che tifa fin da bambino. Una lunga storia, nata nelle giovanili della squadra della sua città. Un lungo viaggio che lo ha portato, poi, a vincere anche la Coppa Italia Primavera, nella stagione 2017/18. 

Nello stesso periodo, però, inizia ad essere presente in prima squadra, esordendo tra i professionisti il 4 aprile 2018, 2 mesi prima di compiere 19 anni (nato il 6 maggio 1999). Tuttavia, non è di certo l’esordio memorabile che si aspetta o che, indubbiamente, desidera. 

È infatti la partita, sebbene vinta 4-1 contro il Crotone, in cui entra all’82° minuti, per poi uscire per infortunio appena 6 minuti dopo. Un brutto colpo ma che, tuttavia, non lo ha scalfito nell’animo, quello vero, da combattente.  

È nell’estate dello stesso anno che viene ceduto al Carpi in Serie B che, però, si rivela una stagione che termina con la retrocessione dei biancorossi in Serie C. 

Ritorna poi a casa, a Torino, senza trovare spazio nella stagione seguente e nel gennaio del 2020 passa in prestito al Trapani: ancora Serie B, ancora retrocessione. 

Sembra un film continuo, una serie di sequenze che si ripetono come un vortice aggrovigliato da cui, però, presto Buongiorno riesce ad uscire.

È determinato ed ha dalla sua parte un’età in cui tutto può cambiare, per dare uno scossone decisivo alla sua carriera. 

Torna di nuovo a Torino, esordendo il 17 dicembre 2020, e colleziona fino al termine della stagione, appena 12 presenze. 

È la stagione successiva, con l’arrivo di Ivan Jurić, quella decisiva: trova spazio come difensore centrale nella difesa a 3, partecipe nelle rotazioni e rinnova con il club. 

Nella stagione seguente, 2022/2023, diventa a questo punto titolare e il 17 settembre 2022, un Torino-Sassuolo, indossa la fascia da capitano, uno dei pochi torinesi a poterne avere l’onore. 

(1) benvenuto buongiorno alessandro – Ricerca / X (twitter.com)

Non manca poi la Nazionale: tutte le categoria. Il 15 dicembre 2022 viene convocato per la prima volta dal CT, Roberto Mancini, per uno stage dedicato ai giovani giocatori di interesse nazionale, per poi essere convocato nel marzo 2023 per le prime due partite di qualificazione al campionato d’Europa 2024. Esordisce il 18 giugno 2023 giocando da titolare nella finale per il terzo posto vinta per 3-2 contro i Paesi Bassi, in Nations League.

(1) DataMB su X: “🇮🇹 Alessandro Buongiorno (Torino → Napoli) 📈 vs Serie A centrebacks, 2023/24 🥇 Defensive duels – 1st 🥇 Fouls suffered – 1st 🥉 Defensive actions – 3rd 🏅 Defensive duels won, % – 4th 🏅 Interceptions (PAdj) – 5th 🏅 Goals scored – 5th The only Serie A centreback to rank in https://t.co/gellxHmWPm” / X (twitter.com)

E ora il Napoli.

Il difensore è stato fortemente voluto dal tecnico, Antonio Conte, fondamentale durante tutto il corso dell’operazione.

Un corteggiamento fatto di promesse.  Quelle del Napoli che intende risorgere, disponibilità economica e quel tanto che basta nell’accendere nel torinese la voglia di dire sì. 

Un ottimo difensore centrale, mancino, forte nei contrasti e nei colpi testa, una vera rivoluzione in casa partenopea.

Dotato tecnicamente, abile nell’impostazione del gioco, veloce, ma soprattutto serio, attento e capace di mettersi a disposizione durante l’intera partita, tramite la sua duttilità. 

Qualità ancora più evidenziate dal suo spirito attento e giudizioso, anche grazie alla laurea triennale conseguita in Economia aziendale, con tesi sul modello di marketing del Torino: chiaro cuore granata. 

Piccole curiosità su di lui? 

Sembra essere un appassionato di basket, puzzle, scacchi e di quei giochi di società dove c’è da investigare, così come per le escape room.

Giochi e rompicapi da risolvere, attentamente, con calma, da studiare. Una metafora che spesso applica anche sul campo, quello da calcio per intenderci. 

Non solo sport e giochi nella sua vita, ma anche una grande attenzione al mondo dell’oncologia e della disabilità:  

“Stare con questi bambini mi riempie il cuore. Appena posso, organizzo con i compagni eventi e incontri, come all’ospedale Regina Margherita di Torino, un centro di eccellenza per l’oncologia. O con l’associazione Ausilia, molto vicina ai bambini, nella quale sono impegnati i genitori della mia fidanzata Margherita. Mi piace aiutare i ragazzi della squadra di calcio Torino For Disable: se lo meritano, sono fantastici. Un sorriso di questi ragazzi è gioia”. 

 Da Torino a Napoli: la nuova occasione per Buongiorno!

 

Rosaria Picale