Aleksandar Kolarov sta diventando sempre più leader della Roma, grazie alle sue ottime prestazioni in campionato e Champions
Sarà quel capello brizzolato o la cifra bassa con cui è stato acquistato (solo 5 milioni) ma dopo l’annuncio del passaggio di Aleksandar Kolarov dal Manchester City alla Roma, ci sono state molte polemiche.
Il motivo principale sicuramente è stato la sua carriera, per la precisione i 3 anni trascorsi sempre nella Capitale ma sulla sponda opposta del Tevere. Questa operazione di mercato non è andata giù ai laziali che lo hanno definito un traditore nè tanto meno ai “cugini” romanisti che non volevano in squadra un ex degli acerrimi nemici.
A Roma, però, Alek ha ritrovato il suo compagno e amico Edin Dzeko, con cui ha giocato al Manchester City e con cui ha una particolare sintonia. E così, con 11 presenze – 3 gol – 4 assist ha messo a tacere le tante critiche iniziali. Il difensore ha risposto in maniera perfetta sul campo dimostrando di essere un leader per la Roma e anche un grande professionista in grado di lavorare sempre in maniera impeccabile a testa bassa.
Di Francesco è un suo grande estimatore e lo reputa un esempio di professionalità per i giovani. E’ sempre stato un ottimo elemento in tutte le squadre in cui il calciatore ha militato, e il ds della Roma Monchi, acquistandolo pur avendo quasi 32 anni, ha dimostrato di averci visto bene perchè atleticamente è in forma eccezionale.
Il detto dice “Chi ben incomincia, è a metà dell’opera“…e Kolarov con queste prestazioni può solo migliorare…
Raffaella De Macina