Al San Paolo finisce tra i fischi: 2-2 tra Napoli e Sampdoria

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La Bella e la Bestia. Così potremmo definire il Napoli di questo inizio di campionato. Bello e straripante all’inizio, brutto e confuso alla fine. E il risultato ne risente. Eccome. Prima in vantaggio e poi rimontato. Dopo Sassuolo, anche al San Paolo il copione è lo stesso, risultato a parte.

Un primo tempo brillante, impeccabile, che rasenta quasi la perfezione. Il Napoli si scatena e al 9′ Gonzalo Higuaìn insacca il gol del vantaggio, servito alla perfezione da un Lorenzo Insigne imprendibile. Ma non solo perché al termine del primo tempo l’argentino si regala (e regala) una splendida doppietta, sfruttando l’assist del nuovo arrivato Allan. Ed è 2-0 senza se e senza ma. La Sampdoria non c’è e il secondo tempo inizia dove era terminato il primo: Napoli all’attacco e Sampdoria chiusa nella propria metà campo. Il gol azzurro che chiuderebbe la partita è nell’aria, ma al San Paolo succede l’impensabile in soli due minuti. Al 57′ Albiol stende in area Fernando, per l’arbitro è calcio di rigore: dal dischetto Eder non sbaglia e mette il pallone alle spalle di Pepe Reina, riaprendo di fatto il match.

Nemmeno il tempo di esultare che un minuto dopo arriva il gol del 2-2: è sempre Eder che sulla sinistra ubriaca Albiol e beffa, di nuovo, il portiere spagnolo. 2-2 e San Paolo ammutolito. Nel finale gli uomini di Sarri tentano il tutto e per tutto, sbilanciandosi e concedendo ripartenze ai blucerchiati che al 64′ con un destro poderoso di Muriel rischiano di passare in vantaggio. Il match termina così in parità, tra i fischi dei tifosi partenopei e tra i fischi virtuali dei tifosi a casa, scatenati sui social.

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Martina Giuliano

 

*Foto da Il Mattino