Adrien très bien: questo Rabiot fa bene alla Juve

La positiva evoluzione di Rabiot in bianconero

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Siamo al minuto 87 di Juventus-Fiorentina quando Sarri richiama in panchina Adrien Rabiot per Blaise Matuidi.

Il pubblico dello Stadium applaude calorosamente il  Duca francese dagli occhi glaciali e dal portamento elegante.

E non è nemmeno la prima volta.

Sì, perché da diverse gare a questa parte il centrocampista ex PSG sta mettendosi in mostra con prestazioni decisamente al di sopra della sufficienza. Lo si è atteso a lungo, in quel di Torino, temendo di aver fatto con lui un affare azzardato.

E invece no, a Rabiot serviva del tempo, necessario per lasciarsi alle spalle tutte le scorie parigine e per ricominciare una vita nuova in un altro paese che tutto sommato conosce anche abbastanza bene: lo abbiamo visto  a suo agio nella simpatica prova offerta con Buffon in veste di insegnante (e poi di allievo).

Il ragazzo sta guadagnando fiducia in se stesso – è evidente anche dal maggiore affiatamento con i compagni – e di conseguenza cresce la fiducia del mister nei suoi confronti che lo adatta anche sulla fascia a piede invertito. Imponente, preciso, Adrien ha mostrato rare doti di protezione della palla e notevole intelligenza nello svolgere compiti di interdizione e di impostazione.

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Goal.com

Soprattutto ieri, ha svolto una gara che ha smentito tutti coloro che – in maniera severa e frettolosa – lo avevano già bocciato.

Del resto il repertorio tecnico di Adrien Rabiot era già ben noto: Sarri sapeva di aver a disposizione un centrocampista assolutamente completo, versatile, capace di rivestire più ruoli pur difettando ancora in fase di inserimento. Difetto che d’altronde lo accomuna agli altri del centrocampo bianconero, eccezion fatta solo per Khedira.

Resta da vedere quanto a partire da oggi Adrien riuscirà a fare in quanto a continuità di prestazioni, soprattutto ora che la Champions è praticamente alle porte. La Juventus ha bisogno di  una mediana più tecnica,  capace di far circolare il pallone, qualità che di sicuro non mancano al Duca parigino.

In ultimo, un particolare piacevolmente curioso: nella partita contro la viola Rabiot ha portato a termine cinque dribbling su cinque.

Un bell’ en plein considerata la stazza del giocatore, alto quasi 1, 90 cm.

Insomma, Adrien ha cominciato a sorridere finalmente. E – in tutta onestà – anche noi.

Daniela Russo