Una partita studiata minuto per minuto: è Maurizio Sarri il Man of the Day della settima giornata di Serie A.
L’inizio dell’avventura di Maurizio Sarri alla Juventus è stata tutt’altro che facile.
Il tecnico napoletano è entrato in punta di piedi in un ambiente completamente nuovo con tutto da imparare, un grande club con dinamiche precise e usi e consuetudini da rispettare. Soprattutto, un filotto di successi difficili da pareggiare.
Eppure nonostante queste premesse, Maurizio Sarri si sta rivelando la scelta giusta.
Il tecnico ha vinto lo scontro diretto piu’ difficile, a San Siro, in casa dell’Inter guidata da un ex bianconero: Antonio Conte.
Sarri non si è fatto condizionare dalla bagarre pre gara, che al contrario si è accanita abbastanza su Antonio Conte: il quale ha reagito apostrofando chi si era proposto di togliergli la stella. Mentre il mister pugliese rispondeva ai social, il bianconero studiava la tattica per annientare i nerazzurri.
L’allenatore della Juventus ha vinto specialmente grazie ai cambi effettuati. La partita era bloccata sul 1-1, Sarri ha percepito una certa stanchezza generale soprattutto da parte di Paulo Dybala. Da qui la decisione di fare entrare Higuain e Emre Can, un centrocampista abile nel pressing, rilevando così anche Bernardeschi gravemente insufficiente nella partita di ieri.
Fondamentale la puntuale precisione delle sostituzioni: è stata la chiave che ha consentito la vittoria.
Antonio Conte forse era convinto di vincere: l’Inter, che ha giocato anche bene, ha tuttavia tirato poco in porta. L’unico gol effettuato è stato l’esclusivo calcio di rigore, mentre la Juventus è stata molto dinamica occupando di continuo l’area avversaria.
Maurizio Sarri è l’allenatore del momento, la sua Juventus vince e gioca bene ma non solo: ha recuperato giocatori demotivati quasi partenti, uno di questi Paulo Dybala, la vera star della partita.
Lo stesso dicasi per Miralem Pjanic.
Ovvio nessuno ha ancora vinto niente: ma è innegabile che il merito per la vittoria di domenica sera della Juventus sia tutto suo.
Cinzia Fresia