Sono giorni difficili per il mondo del calcio, colpito da un altro lutto: si è spento Papa Bouba Diop, simbolo della nazionale del Senegal.
Aveva appena 43 anni l’ex giocatore di Fulham e West Ham, che fece sognare tutto il popolo senegalese durante i Mondiali del 2002 in Corea e Giappone.
Fu un campionato del mondo memorabile per il Senegal, che per la prima volta riusciva a qualificarsi alle fasi finali della competizione.
Già dato per sconfitto nel match inaugurale, contro la Francia campione in carica, il Senegal riuscì a vincere proprio grazie ad un goal di Diop.
Papa Bouba Diop diventava così il primo giocatore nella storia della nazionale senegalese a segnare una rete ai Mondiali.
L’esultanza dei giocatori del Senegal, il ballo di gruppo attorno alla bandierina del calcio d’angolo, sarà un’immagine iconica di quella Coppa del Mondo.
Diop lottava contro un male incurabile da diverso tempo, la SLA, mantenendo sempre molta riservatezza a riguardo. Chi gli è stato vicino fino alla fine sostiene che Bouba abbia affrontato la malattia con grande dignità.
I giornali locali ritraggono il Senegal come un paese sotto shock per la perdita del giocatore e sostengono che difficilmente si vedrà in Africa un calcio così vivace come quello della nazionale senegalese del 2002. La squadra, rivelazione di quell’anno, riuscì ad arrivare fino ai quarti ed imporsi al secondo posto in Coppa d’Africa.
Diop regalò ai suoi dei goal e delle giocate incredibili durante quella grande annata, facendo sognare anche i tifosi inglesi con delle reti pazzesche. Indimenticabile quella da 35 metri contro il Manchester United durante il suo debutto al Fulham.
Il suo ritiro risale al 2013. Poco dopo riceverà la diagnosi del terribile male che l’ha costretto ad una dipartita troppo prematura.
Il mondo del calcio, già colpito dalla perdita di Diego Armando Maradona, saluta un giocatore che era riuscito a strappare molti sorrisi.
Federica Vitali