Adaìlton e il suo Verona, diceva di ispirarsi a Zico

Adaìlton, il brasiliano che s'ispirava a Zico nei calci di punizione: in Italia per lui delusioni inaspettate con il Parma e gioie al Verona ma anche il Genoa e il Bologna lo ricordano con affetto

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Adaìlton, il brasiliano che stregò Ancelotti sulla panchina del Parma: parentesi italiane sfortunate fatta eccezione per l’approdo al Verona.

Essere nato in Brasile e segnare un gran numero di goal ai Mondiali U20 può essere una benedizione e una maledizione insieme, Adaìlton lo sa bene.

Proprio in quella competizione il giovane attaccante diede il meglio di sè, era il 1997 e la stampa brasiliana parlava già di un nuovo Ronaldo.

La bravura di Adaìlton e il suo senso del goal attirarono subito le attenzioni delle squadre italiane, da sempre molto attente ai talenti provenienti dal Brasile.

Ancelotti è stregato da Adaìlton e convince il suo Parma a prenderlo in prestito; dopo un pre-campionato elettrizzante però l’attaccante delude le aspettative.

Spesso e volentieri impiegato come doppia punta o addirittura da trequartista, soffre molto la competizione spietata dei compagni di reparto Enrico Chiesa ed Hernàn Crespo.

L’Italia non sembra generosa con Adaìlton, che tenta la fortuna con il Paris Saint-Germain.

In Francia la stagione prende lo stesso verso di quella con il Parma ma il brasiliano, deciso a far cambiare idea al pubblico italiano, ritorna in Serie A.

Adailton Genoa
Foto: Wikimedia Commons (https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/78/Genova-Genoa_in_A-2007-DSCF0520.JPG)

In effetti, arrivato al Verona, le cose cambiano davvero ed Adaìlton si prende la scena.

Tre stagioni in Serie A, quattro in Serie B e 50 reti segnate in 163 presenze, in nessun altro club il brasiliano riuscirà a replicare il numero di goal.

Mostra un innato talento del tirare i calci di punizione e rivela che nel farlo s’ispira al suo leggendario connazionale Zico.

Al contrario del collega di reparto però le sue parentesi in nazionale sono sfortunate se non quasi inesistenti. Dura farsi strada nel Brasile nelle annate dei mostri sacri.

Zico, il Galletto fuoriclasse del calcio brasiliano

Dopo gli anni al Verona ritorna nella massima serie italiana prima con il Genoa e poi con il Bologna, che può essere definita l’ultima esperienza di alto livello del calciatore brasiliano.

Un giocatore dall’animo romantico Adaìlton, che in rossoblù prende la maglia numero 85 come l’anno di nascita della fidanzata dell’epoca.

 

Federica Vitali