A Palermo è Gila-day: l’attaccante è stato presentato ed è pronto a trascinare i rosanero per conquistare l’azzurro

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Giocatori come lui meritano una presentazione in grande stile. Palermo è pronta per lui, lui è prontissimo per la piazza siciliana. Oggi è stato il suo giorno, il giorno della presentazione ufficiale di Alberto Gilardino. Il Presidente Zamparini sottolinea l’operazione Gila: Non ho mai presentato un giocatore da quando sono presidente del Palermo. Questo è un ingaggio che cambia la mia politica: prima prendevo giocatori che poi diventavano campioni qui, adesso ne prendo uno che campione lo è già.“.

Zamparini ha puntato su di lui che di esperienza ne ha tanta e in carriera ha vestito varie maglie. Lui, Gila,  ha voglia di imporsi a suon di gol e di trascinare la squadra “Ringrazio il presidente Zamparini e tutta la società per la fiducia che mi hanno dato. Ho colto l’opportunità di approdare in rosanero al volo. Ho tanta voglia di iniziare la stagione, penso solo al Palermo e a fare più gol possibili per raggiungere i nostri obiettivi.” 

Quando è arrivata la proposta dei rosanero  –  ha detto –  ho accettato con entusiasmo. È stata un’estate difficile, perché mi allenavo da solo e la fine della trattativa fra Palermo e Guangzhou non arrivava mai. L’idea di venire a giocare qui mi è nata a giugno quando ho incontrato Sorrentino in Sardegna: fra una battuta e l’altra mi ha detto che avrebbe provato a portarmi al “Barbera“, poi tre mesi dopo mi è materialmente venuto a prendere all’aeroporto. A 33 anni avevo voglia di tornare a giocare nel campionato italiano: voglio trovare continuità e concretezza per fare più gol possibile”. 

Gila ha la voglia di un ragazzino ed un sogno azzurro nel cassetto “Mi piacerebbe fare tanti gol insieme con Vazquez, sarebbe molto bello poter giocare con lui anche in Nazionale e lavorerò per questo“. La maglia rosanero per rilanciarsi e puntare a quella azzurra “Devo essere bravo a mettere in difficoltà Conte“.

A Palermo indosserà la maglia numero 11 e dovrà sostituire un beniamino dei tifosi come Dybala. Ma Alberto Gilardino in carriera ne ha raccolte diverse di eredità pesanti. “Al Milan sono arrivato dopo Crespo che aveva fatto due gol in finale di Champions League, a Firenze ho sostituito Toni, arrivo con umiltà e la consapevolezza di ciò che sono in grado di fare”.

Voglio trascinare la gente e i miei compagni“, parola di Alberto Gilardino.

Caterina Autiero